Non è facile, nell'industria videoludica odierna, prendersi dei rischi. Non lo è perché, fondamentalmente, i videogiochi hanno dei costi importanti – e pensare di lanciarsi in un progetto senza che questo garantisca delle certezze non è sempre scontato.
Dopo aver portato alla popolarità mondiale il suo The Witcher, nato dai romanzi e dai racconti di Andrzej Sapkowski, sappiamo che CD Projekt RED si è tuffata su Cyberpunk, basato sull'omonimo gioco da tavolo di Mike Pondsmith.
Sappiamo che il lancio di Cyberpunk 2077 ha portato qualche migliaio di grattacapi alla compagnia polacca, ma ciò nonostante – come fatto notare dal presidente Adam Kiciński – oggi c'è una forte consapevolezza del brand, che è noto in tutto il mondo e quindi futuribile.
Così noto che CD Projekt non pensa di sperimentare con nuove proprietà intellettuali, nel breve corso? A quanto pare, sì.
Intervistato dalla testata economica polacca Rzeczpospolita, il dirigente ha risposto anche al giornalista che chiedeva se ci fossero, almeno in cantiere, i piani per lo sviluppo di una terza IP da affiancare a Witcher e Cyberpunk, o se l'intenzione fosse quella di continuare sulla via tracciata rispettivamente da Geralt e V.
A tal proposito, il dirigente Kiciński ha spiegato (dobbiamo affidarci a una traduzione automatica dal polacco, ndr):
«Ci stiamo concentrando sui nostri due franchise. Entrambi hanno un enorme potenziale, pertanto uno dei nostri obiettivi strategici è iniziare a lavorare su dei progetti AAA paralleli, all'interno delle nostre IP. Ci aspettiamo che questo accada nel corso del prossimo anno».
Per il momento, quindi, CD Projekt è concentrata sui franchise che ha già messo in piedi e intende continuare a lavorare su quelli, con molteplici progetti in parallelo.
Pensando a The Witcher, ad esempio, sappiamo che oltre agli episodi principali della saga anche Gwent, la release standalone del gioco di carte di The Witcher 3, ha trovato un grande successo di pubblico. Oltretutto, di recente è arrivato anche The Witcher: Monster Slayer, il gioco mobile in realtà aumentata che unisce i mostri del Continente agli scenari della vostra vita quotidiana.
Sembrerebbe legittimo aspettarsi, però, progetti di portata più importante di questi spin-off, considerando che Kiciński parla specificamente di giochi AAA per espandere le IP della compagnia. L'idea di un The Witcher 4, insomma, si fa sempre più papabile.
Nel frattempo, però, il publisher è concentrato sul portare sulle nuove console le sue più recenti uscite, rinviate entrambe al prossimo anno. E i fan vogliono che si prenda tutto il tempo ritenuto necessario, per farlo.
Se volete avvicinarvi al mondo di The Witcher, cominciate da Il Guardiano degli Innocenti, il primo volume della saga letteraria di Andrzej Sapkowski su cui si basa anche la serie Netflix.