Sony ha annunciato da poche ore PS5 Pro, che sarà disponibile dal 7 novembre al prezzo di 799 euro.
Nonostante il costo elevato, non si tratta della console PlayStation più costosa di sempre se si tiene conto dell'inflazione.
Certo, l'annuncio di PS5 Pro ha generato non poche polemiche, ma a quanto pare basta fare un salto indietro nel tempo per capire che forse non vi è nulla di così scandaloso.
Il primato del prezzo più alto spetta infatti ancora a PS3, lanciata nel 2006 a 599 dollari (circa 934 dollari attuali), come riportato anche da GamesRadar.
Tuttavia, PS3 includeva di serie il lettore Blu-ray e il supporto verticale, mentre per PS5 Pro questi saranno accessori opzionali da acquistare separatamente.
Il lettore di dischi UHD Blu-ray compatibile con PS5 Pro costerà 80 dollari, mentre non è ancora noto il prezzo del nuovo supporto verticale. Quello attuale costa 30 dollari ma potrebbe non essere compatibile con il nuovo modello (il vecchio lo trovate su Amazon).
Nonostante le reazioni iniziali al prezzo di PS5 Pro, va ricordato che in passato ci sono stati lanci di console ancora più costosi.
Ad esempio, il 3DO nel 1993 fu venduto a 699 dollari, il Phillips CD-i nel 1991 tra 800 e 1000 dollari, mentre l'Atari 2600 nel 1977 a 190 dollari (quasi 1000 dollari attuali).
PS5 Pro si posiziona quindi come un upgrade di fascia alta per giocatori esigenti disposti a spendere di più, mentre PS5 standard rimane disponibile come opzione più economica.
Sony ha presentato le caratteristiche tecniche di PS5 Pro in un video con Mark Cerny, architetto capo della console. Per conoscere nel dettaglio le differenze con il modello base cliccate qui.
I preordini della PS5 Pro apriranno il 26 settembre per chi fosse interessato ad assicurarsi la nuova console al day one (che per gli esperti non andrà così male).