Qualche tempo fa, ci ritrovammo a parlare del curioso caso di MariCar, azienda accusata di servirsi della popolarità di Mario Kart per lanciare un servizio di noleggio di kart che consentiva perfino di accompagnare il veicolo a costumi dedicati ai protagonisti dei videogiochi.
Come era lecito immaginarsi, Nintendo non accettò di buon grado la cosa e decise di andare per vie legali. Il risultato? Il giudice riconobbe le violazioni di MariCar, che venne sanzionata per una cifra pari a 10 milioni di yen (circa 75.000€) e “invitata” a cessare la sua attività.
Le cose, però, non sono andata come avrebbero dovuto: MariCar ha infatti cambiato nome in Street Kart e ha cercato di distanziarsi il più possibile dal marchio di proprietà di Nintendo, continuando però ad operare. Aveva poi fatto ricorso contro la prima condanna, ottenendo però il risultato opposto a quello sperato: la Corte ha infatti riconosciuto colpevole l’azienda, che ha violato una proprietà intellettuale, con la sanzione passata ora a ben 50 milioni di yen – oltre 416.000€.
L’appello non ha quindi portato fortuna alla fu MariCar. Nintendo, dal canto suo, ha affermato che continuerà a rivolgersi alle vie legali, anche in futuro, per proteggere le sue proprietà intellettuali.
Fonte: NintendoLife