La pirateria è da sempre un argomento particolarmente spinoso in casa Nintendo, soprattutto in seguito al lancio dell'ottima Switch: gli sviluppatori devono infatti fare spesso i conti con i leak che, in alcuni casi, permettono ad utenti malintenzionati di giocare in anticipo con i titoli più attesi.
La casa di Kyoto ha dimostrato più volte in passato di non volere tollerare alcuna attività illegale sulle proprie console e giochi, confermando il suo proverbiale pugno di ferro anche con i cybercriminali di Nintendo Switch (trovate il modello OLED in Edizione Splatoon 3 su Amazon).
Non possiamo infatti dimenticare, per esempio, la causa intentata contro Bowser — no, non è il rivale di Super Mario — che venne condannato a 3 anni di prigione dopo aver minato le infrastrutture di Switch.
Mentre siamo in attesa di scoprire quali saranno le prossime mosse della Grande N, c'è un'altra compagnia che ha deciso di dare una mano agli sviluppatori per proteggere i loro giochi: stiamo parlando di Denuvo, la celebre compagnia di DRM che ha annunciato un nuovo sistema di protezione contro l'emulazione dei videogiochi.
Come segnalato da Nintendo Life, la notizia non è stata però accolta bene da molti fan: i fan dei giochi su PC sanno infatti bene che, per quanto Denuvo si sia spesso rivelato efficace a preservare le vendite al day-one dei videogiochi, si tratta di un sistema che consuma parecchie risorse e, spesso, peggiora le prestazioni dei giochi.
Inevitabilmente, molti fan di Nintendo Switch sono rimasti comprensibilmente preoccupati: la periferica ibrida allo stato attuale deve infatti ricorrere a sacrifici per consentire la riproduzione di molti dei titoli più recenti, che con l'integrazione di Denuvo potrebbero peggiorare la situazione:
Cannot get X.com oEmbed
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In ogni caso, occorre segnalare che non è stato ancora annunciato alcun accordo tra Nintendo e Denuvo: si tratta semplicemente di un nuovo servizio che la compagnia di DRM sta offrendo a sviluppatori potenzialmente interessati ma che, salvo improvvise novità, non dovrebbe essere implementato dalle grande esclusive della casa di Kyoto.
Non ci resta dunque che attendere i primi giochi che sceglieranno di dare fiducia a questa nuova protezione, per scoprire se effettivamente rischierà di peggiorare o meno le performance dei giochi su Switch.
Quel che appare certo è che Nintendo non è un'azienda che intende restare a guardare: a fine marzo vi abbiamo infatti segnalato la conclusione di una nuova causa in tribunale, tutta italiana, che ha emesso una condanna per chi vendeva dispositivi di elusione su 3DS.
Nel frattempo, segnaliamo che presto sul mercato arriverà una rivoluzione per risolvere il problema scorte: Nintendo ha deciso di cambiare le confezioni delle console.