Nintendo stava creando un controller che avrebbe distrutto la console war

Reggie Fils-Aime racconta un altro dei retroscena della sua carriera in Nintendo, parlando di un controller cross-platform in cantiere.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Si dice spesso che Nintendo sia impegnata a giocare un campionato tutto suo, ed effettivamente le mosse che porta a termine lo fanno pensare.

Sopratutto con Nintendo Switch (la trovate su Amazon), la console che più di tutte quelle prodotte dalla Casa di Kyoto ha mostrato le potenzialità della "Nintendo Difference".

Una console talmente popolare da aver scalzato anche l'inossidabile PlayStation, diventando la più amata nel mondo (o quasi).

Arricchita tra l'altro da una serie di giochi sempre più ampia di altissima qualità, come il recente Xenoblade Chronicles 3 di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione.

Ma ci sono degli altri segreti sulla console che non conosciamo perché, come racconta Reggie Fils-Aimé, c'è una periferica Nintendo che non ha mai visto la luce.

L'ex-responsabile di Nintendo of America, svela The Gamer, ha parlato di un controller molto particolare a cui stava lavorando l'azienda che, stando alla descrizione, avrebbe sicuramente sconfitto la console war.

In un'intervista con Inverse, il Regginator l'ha descritto come una propria versione di Xbox Adaptive Controller, la periferica che permette a qualunque giocatore con disabilità di accedere ai videogiochi.

Se questa in sé potrebbe non suscitare scalpore, perché appunto l'ha già fatto Xbox, Reggie Fils-Aimé svela che sarebbe stata una periferica cross-platform:

«Immagina un controller adattivo con cui puoi giocare con la tua ultima piattaforma Xbox, PlayStation o Nintendo. Questo è ciò su cui stavamo lavorando tre anni fa. [...] La mia speranza è che il controller - e la capacità di quel controller di connettersi con tutti i vari sistemi - venga lanciato e condiviso con i consumatori il più rapidamente possibile.»

Davvero una visione fuori da quella che è la normalità dei videogiochi, dove ogni periferica è compatibile unicamence con l'hardware proprietario.

Nella speranza che davvero Nintendo riesca a tirare fuori un'idea del genere, anche i Joy-Con avrebbero bisogno di una stabilità perché i centri assistenza raccontano scenari infernali.

Così come riesca ad aggiustare anche il servizio Switch Online, di cui lo stesso Reggie Fils-Aimé non è un grandissimo fan.

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