Le forti critiche del PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) verso la trasformazione di Mario che gli permette di indossare un costume da procione, che secondo l’associazione animalista è un mezzo tramite cui Nintendo promuove le pellicce e i crudeli modi con cui queste vengono fatte, hanno ricevuto un’immediata risposta da parte dell’azienda giapponese. La software house di Kyoto, tramite un proprio portavoce, ha infatti dichiarato: “Nei suoi vari giochi Mario prende spesso le sembianze di animali e oggetti. Questi includono una rana, un pinguino, un palloncino e persino una versione metallica di sè stesso. Queste spensierate e stravaganti trasformazioni danno a Mario diverse abilità e rendono il gioco divertente. Le varie forme che Mario assume non hanno nessun altra connotazione oltre il gioco stesso.”Basterà a placare le ire degli animalisti?