In una recente intervista, Reggie Fils-Aime ha spiegato che
Nintendo Labo
non è una
“risposta competitiva” alla realtà virtuale, sebbene per certi versi possa ricordare quel tipo di tecnologia approcciata da Sony e Microsoft, pur in modi diversi.
“Non vuole essere una specie di risposta competitiva. Vuole essere qualcosa di totalmente unico, totalmente inaspettato”, ha spiegato Fils-Aime.
“Crediamo che ci saranno degli esperimenti provenienti dalle community in maniera indipendente. E dalla nostra prospettiva questa è una cosa positiva”.L’intento da parte di Nintendo è molto semplice:
“Alla base di tutto ciò che facciamo, l’obiettivo è far sorridere la gente”.
Del resto, come vi avevamo spiegato in un nostro
speciale d’approfondimento, l’idea della Grande N è stata di una grande immediatezza e naturalezza, e questo è quanto ha sorpreso più di tutto.