Nintendo ha un Mario Kart "segreto" che non vedremo mai

Una rara intervista del 2003 con i creatori di Mario Kart: Double Dash rivela i dubbi sul sistema a due piloti, che Nintendo ha salvato.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Le storie dei videogiochi "scomparsi" sono sempre molto affascinanti, e quella di oggi riguarda Nintendo e Mario Kart: Double Dash, di cui esiste una versione che rimarrà per sempre negli archivi della Grande N.

In una recente traduzione di un'intervista del 2003 pubblicata su Nintendo Dream, i produttori Tadashi Sugiyama e Shinya Takahashi, insieme al direttore capo Kiyoshi Mizuki, hanno rivelato i retroscena dello sviluppo del titolo di Mario Kart uscito su GameCube (tramite Nintendo Everything).

Un episodio molto particolare che introdusse una feature unica fino a quel momento, e mai più replicata nei successivi Mario Kart della serie: il doppio pilota.

In buona sostanza si poteva correre in due su un kart, anche in multiplayer locale ovviamente, e i due piloti potevano scambiarsi di ruolo. Uno alla guida e l'altro pronto a scagliare oggetti contro i nemici, con tutte le combinazioni possibili di personaggi. Nell'intervista di cui sopra scopriamo che questa idea non è stata accolta con immediato entusiasmo dal team di sviluppo.

Sugiyama ha rivelato che il concetto è emerso solo al termine di un lunghissimo processo di brainstorming, guidato dalla necessità di innovare un franchise già affermato. «Mario Kart è diventato un titolo di punta per Nintendo, e ogni console deve avere il suo Mario Kart», ha spiegato il produttore, evidenziando la pressione commerciale dietro il progetto.

La mancanza di fiducia iniziale nella meccanica a due piloti era così evidente che il team aveva avviato parallelamente lo sviluppo di una versione tradizionale a singolo pilota. «Era la nostra via di fuga d'emergenza», ha scherzato Takahashi nell'intervista, a testimonianza di quanto fosse stato rischioso Mario Kart: Double Dash a suo modo.

Lavorando alla formula iniziale, però, il team è riuscito a trovare la proverbiale quadra: «Alla fine, grazie alla maggioranza dello staff che voleva davvero fare qualcosa di nuovo, abbiamo consolidato lo sviluppo attorno al concetto dei due piloti», spiega Sugiyama.

Chissà quanto di questo Mario Kart alternativo e segreto abbiamo visto e vedremo in Mario Kart World, che promette di essere davvero gigantesco.

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