Nintendo chiuderà l'eShop e tutti i servizi di rete in Cina nel 2026. Il 31 marzo , l'eShop cinese smetterà di vendere giochi e software, mentre dal 15 maggio non sarà più possibile scaricare titoli o riscattare codici, inclusi i DLC.
La decisione avrà un impatto significativo sul mercato cinese dei videogiochi, dove Nintendo collabora con il colosso tecnologico Tencent per la distribuzione di Switch (che trovate su Amazon).
Lanciata in Cina nel 2020 con un solo gioco first-party, la console ha visto negli anni la localizzazione di titoli più datati per il mercato locale.
Come riportato anche da VGC, per mitigare l'impatto sui giocatori, Nintendo offrirà fino a 4 giochi gratuiti tra novembre 2024 e marzo 2026 ai possessori di una Switch cinese con un account WeChat attivo associato.
Tra i titoli selezionabili figurano classici come Super Mario Odyssey, Mario Kart 8 Deluxe e Pokémon Let's Go!.
Secondo quanto riportato, questa chiusura dei servizi online potrebbe non essere solo un segnale di fine ciclo per la console.
Al contrario, potrebbe preannunciare un cambio strategico per la casa di Kyoto, forse in vista del lancio di una nuova piattaforma, ossia Switch 2.
Con il mercato cinese in costante crescita, ma fortemente controllato dal governo, Nintendo potrebbe scegliere di diversificare il proprio approccio, magari puntando su partnership ancora più solide con Tencent o su una strategia di distribuzione completamente rinnovata.
La Cina, uno dei mercati di videogiochi più grandi e complessi al mondo, rappresenta un’opportunità ma anche una sfida per i grandi attori del settore.
Le mosse di Nintendo nei prossimi mesi saranno cruciali per capire se l’azienda è pronta a rilanciare con una nuova generazione di prodotti o se sta semplicemente ridimensionando la sua presenza in un contesto difficile.
Del resto, le voci parlano di un quantitativo di Switch 2 pronte al day one negli USA 2,5 volte superiore rispetto a quanto fatto per la prima Switch.