Nintendo e Pokémon vogliono i danni da Pocketpair, ma la cifra è davvero piccola (per ora)

Pocketpair ha fatto sapere quanti danni le due compagnie hanno chiesto per Palworld, e la cifra è più piccola di quanto ci si potrebbe aspettare.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ricorderete senz'altro la notizia, qualche settimana fa, della scelta di Nintendo e di The Pokémon Company di muoversi per vie legali nei confronti di Pocketpair, team autore di Palworld.

Uscito all'inizio del 2024, il gioco in questione è stato da subito identificato da critica e appassionati come una "rideclinazione" del concetto di Pokémon, anche se in questo caso con tanto di armi da fuoco. Il design di alcune creature, inoltre, sembrava proprio richiamare i celebri mostri tascabili.

Come prevedibile, la cosa è finita in tribunale – ma, come fatto sapere dagli autori di Palworld – sono stati chiesti anche dei veri e propri danni da pagare a Nintendo e The Pokémon Company (che dovranno essere saldati se chi giudicherà il caso riterrà la richiesta fondata, ovviamente).

Il dato curioso della questione, però, è che francamente parliamo di una cifra piuttosto piccola rispetto ai risarcimenti milionari di cui spesso si sente parlare nell'industria: Nintendo e The Pokémon Company avrebbero infatti chiesto 5 milioni di Yen a testa, secondo quanto riporta VGC, che sono pari a poco più di 30mila euro. Quindi 60mila euro in totale – per il momento.

È plausibile che, se la violazione dei brevetti di cui le due compagnie accusano Pocketpair dovesse venire riconosciuta, possa esserci la richiesta di ulteriori risarcimenti, però: la notizia viene dalla nota diffusa dagli autori di Palworld sul loro sito, dove hanno deciso di rispondere a chi chiedeva aggiornamenti sulla questione legale.

Come leggiamo:

«Come annunciato il 19 settembre 2024, The Pokémon Company e Nintendo Co., Ltd. (di seguito denominati “Attori”) hanno intentato una causa per violazione di brevetti nei nostri confronti. Abbiamo ricevuto richieste di informazioni da diversi mezzi di comunicazione riguardo allo stato della causa, e desideriamo riportare i dettagli e la situazione attuale di questo caso come segue.

Gli Attori affermano che Palworld, rilasciato da noi il 19 gennaio 2024, violi i seguenti tre brevetti di loro proprietà e stanno richiedendo un’ingiunzione contro il gioco, oltre a un risarcimento per una parte dei danni subiti tra la data di registrazione dei brevetti e la data di presentazione della causa».

La nota prosegue elencando i numeri dei brevetti, che riguarderebbero tutti e tre meccaniche di gameplay della saga Pokémon.

I danni chiesti, quindi, fanno riferimento a quanto sarebbe maturato dal lancio di gennaio di Palworld all'avvio della causa legale a settembre. Sarà da capire, quando si arriverà alla fine della diatriba, in quanto potrebbe essere quantificato il resto – ammesso, come dicevamo, che Pocketpair sia riconosciuta effettivamente colpevole della violazione dei brevetti.

 Subito sotto, viene precisato che al momento vige una «richiesta di ingiunzione nei confronti di Palworld» e che le richieste di danni ammontano a «5 milioni di yen, più il pagamento di successivi danni, a The Pokémon Company e a Nintendo», con quindi le cifre da moltiplicare per due – perché i danni andrebbero saldati a entrambe le compagnie.

Come dicevamo, però, si parla di circa 60mila euro al cambio attuale, a fronte di quella che viene indicata come la possibile violazione di tre diversi brevetti.

«Continueremo a sostenere la nostra posizione in questo caso attraverso i futuri procedimenti legali» ha chiuso Pocketpair, facendo sapere che fornirà ulteriori update sul suo sito quando ci saranno novità che possano essere di interesse per il pubblico.

Disponibile su PC, Mac, PS5 e Xbox Series X|S, Palworld è stato uno dei giochi fenomeno di quest'anno, al punto da avere attirato a sé circa 25 milioni di giocatori a un mese dall'uscita.

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