Nintendo dichiara guerra al più famoso emulatore per Switch

Nintendo prepara una causa legale contro gli autori del più famoso emulatore per Switch, incolpato di aver incoraggiato la pirateria dei suoi giochi.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Nintendo sembra averne avuto davvero abbastanza dell'emulazione dei suoi videogiochi su PC e in queste ore ha deciso di muoversi per vie legali contro gli autori del più famoso emulatore per le console Switch, in una causa che potrebbe rappresentare anche un precedente storico.

Come segnalato dal giornalista Stephen Totilo di Game File sul proprio profilo su X, la casa di Kyoto ha infatti deciso di portare in tribunale gli autori del popolare emulatore Yuzu, incolpato di aver incoraggiato la pirateria dei suoi videogiochi.

Sebbene tecnicamente l'emulatore non fornisca alcuno strumento per l'utilizzo di giochi protetti da copyright, Nintendo nella sua causa legale fa notare che l'emulatore ne incoraggerebbe attivamente la distribuzione.

Stando a quanto riportato dagli avvocati di Nintendo, sarebbero infatti state piratate addirittura 1 milione di copie di The Legend of Zelda Tears of the Kingdom prima ancora del suo lancio ufficiale (lo trovate su Amazon).

Inoltre, durante lo stesso periodo, sempre secondo la tesi della casa di Kyoto, gli incassi degli autori tramite le donazioni su Patreon sarebbero addirittura raddoppiate.

Nintendo sostiene insomma che l'emulatore favorisca la pirateria e contribuisca ad aggirare illegalmente le tecniche di criptaggio dei suoi videogiochi, includendo perfino link a software esterni che possano svolgere tale funzione.

Inoltre, a supporto della sua tesi, la grande N specifica anche che aver contribuito alla diffusione di copie illegali di Tears of the Kingdom prima ancora della sua data di lancio ha portato a una enorme quantità di spoiler in rete, rovinando l'esperienza per chi ha acquistato il gioco legalmente.

Per quanto gli spoiler siano una pratica assolutamente fastidiosa e sgradevole, è molto difficile immaginare che quest'ultima tesi possa essere utilizzata come prova vera e propria in tribunale, ma appare evidente che Nintendo non ha più intenzione di tollerare oltre l'esistenza di questo emulatore.

Trovate tutti i dettagli della causa legale al seguente indirizzo: al momento non è arrivata alcuna risposta dagli autori dell'emulatore, ma seguiremo attentamente la vicenda e vi terremo informati sulle nostre pagine se emergeranno ulteriori novità.

Che Nintendo non veda di buon occhio gli emulatori delle sue console non è certo un mistero: molti fan ricorderanno che la casa di Kyoto fece rimuovere un altro famosissimo emulatore dal catalogo di Steam.

E come non dimenticare la sua guerra contro i siti che distribuiscono rom ed emulatori, inclusa la crociata contro i pirati veri e propri: uno dei più famosi ad aver pagato le ire di Nintendo è stato... Bowser. Che adesso non ha più neanche i soldi per le cure mediche.

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