Alain Corre, capo di Ubisoft EMEA, ha spiegato perché l’azienda abbia deciso di non lavorare, con la realtà virtuale, su franchise noti come per esempio Watch Dogs o Assassin’s Creed. “É meno rischioso ma per noi è importante imparare e cercare di capire cosa possiamo fare in termini di creatività” ha spiegato Corre alla testata gamesindustry.biz “Quali sono i limiti della realtà virtuale? Cosa preferiscono i fan? Non è ancora il momento per investire grandi quantità di denaro. Dobbiamo concentrarci sulla creazione di nuovi franchising e nuove modalità di gioco in modo da essere pronti quando questo mercato esploderà, perché siamo certi che esploderà a un certo punto”.