Activision Blizzard e Netflix hanno detto no alla realizzazione di serie TV basate su famosi videogiochi come Overwatch, Diablo e StarCraft.
La rivelazione arriva dal giornalista Jason Schreier nel suo prossimo libro "Play Nice: The Rise, Fall, and Future of Blizzard Entertainment" (via PCGamesN).
Secondo Schreier, Activision Blizzard stava lavorando con Netflix su diversi progetti di adattamento televisivo dei suoi popolari franchise videoludici (che trovate anche su Amazon).
Tuttavia, una causa legale tra le due aziende sembra aver bloccato la collaborazione.
Nel 2020, Activision Blizzard ha infatti citato in giudizio Netflix per "interferenza intenzionale con il contratto" e "concorrenza sleale" riguardo all'assunzione del CFO Spencer Neumann.
La causa sostiene che Netflix abbia "portato via" Neumann da Activision Blizzard nel 2018, violando gli obblighi contrattuali.
Schreier suggerisce che questo contenzioso legale abbia causato l'interruzione dei progetti di adattamento televisivo in cantiere. Activision Blizzard accusò infatti Netflix di una "campagna pluriennale di sottrazione illecita di dirigenti dai concorrenti".]
Nel 2015, dopo l'uscita del film Warcraft, Activision Blizzard aveva creato una divisione apposita chiamata Activision Blizzard Studios per adattare i suoi giochi in film e serie TV.
Oltre ai progetti Netflix su StarCraft, Diablo e Overwatch, era in lavorazione anche un franchise cinematografico di Call of Duty, ora in sospeso.
L'unico progetto effettivamente completato da Activision Blizzard Studios è stata la serie animata Skylanders Academy, trasmessa per tre stagioni su Netflix prima dell'interruzione della collaborazione.
Questa vicenda evidenzia le difficoltà nel portare sul piccolo e grande schermo popolari franchise videoludici, nonostante l'enorme potenziale commerciale.
La disputa legale tra due colossi dell'intrattenimento come Activision Blizzard e Netflix ha di fatto bloccato progetti potenzialmente niente male.
Al momento Activision Blizzard non ha rilasciato commenti sulla questione. Resta da vedere se in futuro l'azienda riprenderà i piani di espansione nel settore televisivo e cinematografico per i suoi celebri marchi videoludici, magari collaborando con altri partner.
Fortuna che invece altri franchise videoludici se la passano decisamente meglio, come The Last of Us oppure anche il prossimo show Netflix su Splinter Cell.