Netflix aumenta i prezzi (non in Italia) e spinge sul gaming

Netflix ha annunciato un nuovo aumento delle tariffe per tutti i suoi piani di abbonamento, facendo anche il punto sulla questione legata al gaming.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Netflix è nota per i suoi periodici rincari, ma ora ha annunciato un nuovo aumento delle tariffe per tutti i suoi principali piani di abbonamento, facendo anche il punto sulla questione legata ai videogiochi. 

Del resto, la divisione gaming di Netflix ha subito delle difficoltà, e di recente sono anche arrivate delle novità per gli sviluppi futuri del settore (non proprio brillanti, a dire il vero).

Ecco le nuove tariffe, già in vigore per i nuovi iscritti e applicate ai membri attuali al prossimo ciclo di fatturazione (via GameSpot): Standard con pubblicità a 8 dollari al mese (da 7 dollari), standard a 18 dollari al mese (da 15,50 dollari) e
Premium a 25 dollari al mese (da 23 dollari)

Questi aumenti riguardano Stati Uniti, Canada, Portogallo e Argentina (al momento l'Italia è salva). Netflix ha giustificato il rincaro citando la necessità di continuare a investire in contenuti e migliorare il servizio (trovate card regalo su Amazon).

Oltre a film e serie TV, Netflix sta investendo nel settore dei videogiochi, con un focus su narrative games e titoli cooperativi da salotto. Gregory Peters, dirigente Netflix, ha citato successi come Oxenfree II e Grand Theft Auto, che hanno generato milioni di download.

Ha inoltre menzionato Squid Game: Unleashed, che rappresenta l’interconnessione tra contenuti lineari e interattivi, un modello che Netflix vuole espandere.

Netflix punta a sviluppare giochi per famiglie e bambini, privi di pubblicità e acquisti in-app, proponendo un’esperienza sicura inclusa nell’abbonamento.

La società sta anche lavorando sul cloud gaming per portare giochi direttamente su TV e computer, vedendo questo settore come un’evoluzione del classico gioco in famiglia.

Nonostante il gaming rappresenti una piccola parte del budget totale di Netflix, l’azienda è determinata a crescere in questo settore, che vale circa 140 miliardi di dollari a livello globale.

Peters ha affermato che Netflix continuerà a lanciare giochi sempre più grandi ogni anno, bilanciando investimenti e benefici per gli abbonati.

L'aumento dei prezzi di Netflix non sorprende, ma lascia sempre un retrogusto amaro, soprattutto in un momento in cui la concorrenza nel mercato streaming è più feroce che mai.

Interessante, però, vedere come stiano cercando di differenziarsi puntando sui videogiochi, un settore in espansione ma ancora lontano dall'essere parte integrante della loro identità. 

Riusciranno a convincere gli abbonati che il rincaro valga davvero il prezzo? Al momento, l'impressione è che stiano giocando una partita su due fronti, ma secondo me con poche carte vincenti (visto che lo scorso anno visto era stato anche chiuso uno studio AAA).

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