Neil Druckmann: rinvio di The Last of Us Part II "altra ragione per prendere a calci il COVID-19"

Il director ha commentato sui social la notizia del rinvio dell'action adventure

Immagine di Neil Druckmann: rinvio di The Last of Us Part II "altra ragione per prendere a calci il COVID-19"
Avatar

a cura di Paolo Sirio

Neil Druckmann, director di The Last of Us Part II, ha commentato sui social la notizia del rinvio dell’esclusiva PlayStation 4 condivisa nella serata di ieri.

Druckmann non ha nascosto l’amarezza per questa decisione, presa dal publisher Sony a causa delle problematiche logistiche dovute al nuovo coronavirus.

Condividendo il messaggio di Naughty Dog, il director si è detto «estremamente triste» per la situazione venutasi a creare ma ha anche spiegato che la «situazione è fuori dal nostro controllo».

In un tweet successivo, Druckmann ha poi fatto riferimento alla ragione dello slittamento, ovvero la diffusione del virus che sta costringendo, tra le altre cose, la software house californiana allo smart working.

«Guardatela in questo modo…», ha provato a sdrammatizzare e focalizzare l’attenzione dei giocatori su un problema forse più serio. «Questa è sola una ragione in più per prendere a calci nel cu** il COVID-19. Distanziamento sociale! Restate a casa!».

Come vi abbiamo raccontato in una FAQ sul tema, questo ennesimo slittamento del nuovo The Last of Us potrebbe essere stato davvero inevitabile, per quanto potrebbe sortire una pericolosa reazione a catena.
Leggi altri articoli