Need for Speed Unbound ha riportato in auge il franchise di corse ma, a quanto pare, non l'ha fatto nella maniera migliore.
Il titolo, che potete trovare su Amazon, è stato una sorpresa anche per la scelta estetica che è stata adottata dal team di sviluppo.
La quale si unisce ovviamente alla classica sensazione di velocità che la serie ha sempre avuto, che si è messa in mostra fin da subito dai primi trailer.
Need for Speed Unbound è comunque un capitolo interessante, un ritorno piacevole anch se non clamoroso, come vi abbiamo spiegato nella nostra recensione.
Sembra che stia per iniziare una nuova era per Criterion, sviluppatore di Need For Speed Unbound, perché cinque sviluppatori veterani hanno abbandonato lo studio (tramite Dualshockers).
Tra le figure ci sono membri molto importanti come il vicepresidente e direttore generale dello studio, che abbandona il team per "esplorare nuove pozioni al di fuori di EA".
Matt Webster abbandona infatti dopo 23 anni di servizio, una figura fondamentale che lavorò addirittura al primo videogioco di FIFA negli anni '90.
Anche il produttore esecutivo senior Pete Lake e il direttore tecnico Andrei Shires lasciano Criterion dopo quasi due decenni. Altri membri dello staff che lasciano lo studio includono Alan McDairmant, responsabile dello sviluppo dello studio che è entrato a far parte di EA 17 anni fa, e Steve Uphill, che è stato responsabile dei contenuti durante il suo mandato di 10 anni presso Criterion.
Una serie di partenze molto importanti che arrivano con un tempismo non casuale, ovvero il già citato lancio di Need for Speed Unbound, che a questo punto possiamo pensare non sia esattamente un successo.
A proposito di abbandoni, oggi un altro veterano ha annunciato la sua partenza da una realtà molto consolidata: è John Carmack, che abbandonerà Meta.
In un periodo in cui, evidentemente, c'è aria di cambiamento. Anche i fondatori di Rocksteady hanno recentemente lasciato il team, così come il director dell’atteso Splinter Cell Remake.