Una notizia che addolora i fan della celebre serie fantasy The Witcher giunge dal mondo del cinema: Hector, il cavallo frisone che ha interpretato il secondo Rutilia, fedele destriero di Geralt di Rivia, si è spento prematuramente all'età di 12 anni.
L'animale, amato non solo dal pubblico ma anche dal cast della produzione, aveva conquistato il cuore di Henry Cavill durante le riprese della seconda e terza stagione, diventando un elemento iconico della narrazione dopo la drammatica uscita di scena del primo Roach nella seconda stagione.
L'annuncio della scomparsa è stato dato da Laca Juhasz, responsabile di Team Juhasz, la compagnia che ha fornito i cavalli per le prime stagioni della serie Netflix.
Hector è stato strappato alla vita a un'età considerata ancora giovane per un frisone, razza che abitualmente raggiunge i 25-30 anni, talvolta superandoli.
Prima di diventare il celebre destriero nero di Geralt, Hector aveva già calcato il set di un'altra produzione fantasy. Durante le riprese della prima stagione di Shadow & Bone, girata in Ungheria come The Witcher (il videogioco lo trovate su Amazon), il frisone aveva interpretato il cavallo montato dal personaggio di Ben Barnes, accumulando esperienza prima del grande salto.
Nel 2018, durante i preparativi per la prima stagione, Cavill e il giovane frisone svilupparono immediatamente un'intesa speciale. Tuttavia, con soli 5 anni, Hector venne considerato troppo giovane per sostenere le lunghe ore di riprese richieste dal ruolo.
Fu così che Zeus, il cavallo marrone che interpretò il primo Roach nella stagione d'esordio, prese il suo posto. Solo dopo la drammatica dipartita del personaggio originale - ucciso dal mostruoso Chernobog nella seconda stagione - Hector ebbe l'opportunità di entrare ufficialmente nel cast, interpretando il nuovo destriero nero donato a Geralt.
Dopo aver completato le riprese della terza stagione, Hector era stato riportato in Ungheria, dove purtroppo ha incontrato la sua fine prematura.
Per i fan della serie, la perdita di Hector rappresenta non solo la scomparsa di un attore a quattro zampe, ma anche di un simbolo dell'intenso legame tra Geralt e il suo inseparabile compagno di avventure, un elemento fondamentale nell'universo creato dall'autore Andrzej Sapkowski.