Morto Bruno Pizzul, voce storica del calcio anche nei videogiochi

Addio a Bruno Pizzul, la leggendaria voce delle Notti Magiche di Italia 90 si spegne a pochi giorni dal suo 87imo compleanno.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

La telecronaca italiana ha perso la sua voce più iconica. Bruno Pizzul, che per oltre tre decenni ha accompagnato milioni di italiani attraverso le emozioni del calcio, si è spento all'età di 86 anni nell'ospedale di Gorizia dove era ricoverato da alcune settimane.

La sua scomparsa, avvenuta a pochi giorni dal suo ottantasettesimo compleanno, lascia un vuoto incolmabile nel panorama giornalistico sportivo italiano, dove il suo stile inconfondibile aveva rivoluzionato il modo di raccontare il calcio in diretta, creando un legame indissolubile tra la sua voce e i momenti più emozionanti vissuti dalla Nazionale azzurra.

La sua modernità è confermata anche dalla decisione di prestare la sua inconfondibile voce ad alcuni celebri videogiochi calcistici, come This is Football 2004, raggiungendo così anche le generazioni più giovani.

Pizzul aveva anche prestato volto e voce nel breve ed ironico spot di un contest lanciato da Sony, dove i giocatori PS5 dovevano registrare una telecronaca dalla durata di 30 secondi durante un gameplay qualsiasi.

Negli ultimi anni era tornato a vivere nel suo amato Friuli, con cui non aveva mai interrotto i legami, continuando a essere una presenza significativa nel panorama del giornalismo sportivo italiano.

Prima di diventare la voce per eccellenza del calcio italiano, Pizzul aveva tentato la carriera da calciatore professionista. Alto e imponente, militò come centromediano in diverse squadre tra cui Catania, Ischia, nella "sua" Udinese e nella Torres di Sassari.

Un'esperienza sul campo che gli ha fornito quella conoscenza tecnica e tattica che avrebbe poi caratterizzato i suoi commenti, sempre precisi e mai banali.

Il nome di Bruno Pizzul resterà per sempre legato alle "Notti Magiche" di Italia '90, quando il paese intero si raccolse attorno alla Nazionale di Azeglio Vicini.

La sua voce accompagnò gli italiani attraverso un torneo che, seppur conclusosi con l'amara sconfitta in semifinale contro l'Argentina ai rigori, resta nella memoria collettiva come un momento di straordinaria unità nazionale.

Nelle sue telecronache, Pizzul ha raccontato cinque Campionati del Mondo e quattro Europei, senza mai avere la fortuna di proclamare gli Azzurri campioni.

Anche dopo il ritiro dalla Rai nel 2002, Pizzul non ha mai abbandonato completamente il mondo del calcio. Ha continuato a raccontare il gioco più amato dagli italiani per diverse piattaforme televisive, da La7 fino a diventare opinionista per DAZN nel 2022, dimostrando una straordinaria capacità di rimanere attuale e rilevante anche nell'era dei social media e delle nuove tecnologie.

Con Bruno Pizzul se ne va non solo un grande giornalista, ma un narratore che ha saputo trasformare novanta minuti di gioco in storie capaci di emozionare e unire un intero paese. 

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