In queste ore è arrivata una brutta notizia che siamo costretti a comunicarvi: è morto Bernie Stolar, leggenda del mondo dei videogiochi, che scompare all'età di 75 anni.
Il nome di Bernie Stolar forse non è mai salito eccessivamente alle cronache, ma la sua carriera è legata ad dalcuni dei più importanti momentiella storia dei videogiochi.
Stolar fu presidente di Atari e guidò la divisione dedicata al portatile Lynx all'inizio degli anni '90.
Inoltre fu il primo vicepresidente esecutivo e membro fondatore di Sony Computer Entertainment America, dove divenne parte integrante sia del lancio che della creazione del catalogo di giochi PlayStation originale. Stolar firmò molti franchise tra cui Crash Bandicoot, Ridge Racer, Oddworld Inhabitants, Spyro The Dragon e Battle Arena Toshinden.
Dopo aver lasciato Sony, accettò un'offerta per diventare presidente e direttore operativo di SEGA of America. Periodo in cui guidò lo sviluppo e il lancio del Dreamcast.
«Mi è piaciuto molto lavorare per Sony», dichiarò ai microfoni di VentureBeat. «Ma quando si è presentata l'opportunità di andare in SEGA e aiutare a ricostruire l'attività e trovare un nuovo hardware, ero molto interessato a farlo.».
Dopo aver deciso immediatamente di abbandonare il Saturn, guidò l'azienda nello sviluppo del nuovo hardware senza perdere tempo.
Tra le mosse più apprezzate di Bernie Stolar nella sua dirigenza ci fu l'acquisizione di Visual Concepts, che cominciò a creare la serie 2K Sports per SEGA.
Successivamente, Bernie Stolar fu protagonista nel mondo delle aziende tech per tantissimi anni. Un periodo della sua carriera che definì stimolante:
«Lo faccio dal 1980. Amo questo business. Mi piace perché lavoro con persone giovani e appassionate. Sono uno dei vecchi ragazzi dai capelli grigi del settore, ma è meraviglioso lavorare con tutti questi giovani talenti.»
La redazione di SpazioGames si unisce al cordoglio della famiglia e dei suoi cari, ricordando con affetto una persona così importante per l'industria in cui lavoriamo, e che amiamo.