In queste ore si sta ufficialmente svolgendo lo Stress Test di Mortal Kombat 1, aperto solo a pochi fortunati utenti selezionati da NetherRealm e Warner Bros per testare le funzionalità online.
Mortal Kombat 1 (potete prenotarlo su Amazon) rappresenterà un vero e proprio nuovo inizio per la serie, motivo per il quale c'è ancora mistero sull'intero roster giocabile e su quali saranno i cattivi da battere.
E se il ritorno di Shang Tsung era già stato anticipato dal primo spettacolare trailer, lo Stress Test potrebbe aver svelato anche un grande boss pronto a fare il suo ritorno.
Una delle feature presenti durante i combattimenti online sono infatti le schermaglie verbali tra i due personaggi selezionati dagli utenti prima dell'avvio di un incontro, purtroppo ridotte solo a poche frasi — un aspetto che ha deluso non poco i fan storici.
Tuttavia, c'è stato spazio per svelare un interessante segreto quando, come riportato da ComicBook, i due utenti sceglieranno di impersonare entrambi Liu Kang, dando vita a uno scontro "divino".
Una delle due divinità del fuoco domanda infatti all'altra se nel suo universo esista per caso Onaga, sentendosi rispondere che non solo esiste nella sua realtà, ma che addirittura la domina.
Ricordiamo che Onaga era il sovrano dell'Outworld, prima che Shao Kahn prendesse il suo posto: fu introdotto ufficialmente come boss all'interno di Mortal Kombat Deception, ma diventò giocabile in Armageddon per poi apparire come cameo nei successivi capitoli, incluso MK 11.
Uno scambio di battute che potrebbe dunque suggerire uno dei ritorni più attesi dalla community, da capire se magari come possibile boss finale o addirittura come personaggio giocabile.
In alternativa, dato che Liu Kang ha riavvolto il tempo creando una nuova realtà, è possibile che sia semplicemente un piccolo easter egg per i fan, sottolineando che il ricordo di Onaga è ancora più vivo che mai. Con buona probabilità, lo scopriremo soltanto nella release completa del gioco.
A tal proposito, che ci crediate oppure no, lo Stress Test è già finito vittima dei bagarini, che hanno provato a rivendere il codice per centinaia di dollari.