La libertà di personalizzare il proprio avatar nei videogiochi è da sempre un elemento importante per i giocatori, ma nel caso di Monster Hunter Wilds, l'ultimo capitolo della celebre saga di Capcom, questa possibilità si scontra con una pratica commerciale che – con sorpresa di nessuno – sta facendo discutere.
È infatti possibile, all'inizio del gioco, creare il proprio cacciatore a piacimento, divertendosi con un editor discretamente ricco. In caso di ripensamenti, in seguito è possibile cambiare ancora il suo aspetto, ma solo una volta. Se vorrete farlo ancora, subentrerà un sistema di microtransazioni, che vi chiederà di pagare per ulteriori modifiche.
Personalizzazione limitata: quanto costa cambiare aspetto
Capcom ha inserito nel marketplace digitale il pacchetto "Character Edit Voucher", disponibile al prezzo di circa $6 (thanks, VGC).
Questo bundle include tre voucher che permettono di modificare completamente l'aspetto fisico del proprio cacciatore, essenzialmente ripetendo il processo di creazione del personaggio. Senza questo acquisto aggiuntivo, i giocatori possono comunque apportare modifiche superficiali come acconciatura, colore delle sopracciglia, tonalità della pelle, trucco e abbigliamento.
Lo stesso principio si applica anche ai Palico, i compagni felini che seguono gli intrepidi cacciatori nelle loro avventure. Anche in questo caso, per modificare sostanzialmente il loro aspetto gli utenti devono acquistare un pacchetto di voucher dal costo di circa $6. O, se la cosa vi fa sentire meglio, c'è anche un bundle da $10 che permette di modificare a fondo per tre volte sia il personaggio che il Palico.
Come detto in apertura, potete comunque eseguire le modifiche gratis una prima volta. Se però doveste voler cambiare di nuovo qualche caratteristica sostanziale del vostro alter ego, a quel punto entrerebbe in gioco il sistema degli acquisti in-game.
È vero che si tratta di microtransazioni che potrebbero attivarsi per pochissimi giocatori (quanti cambieranno in modo significativo e più volte l'aspetto del loro avatar?), ma lo è anche che suona quasi grottesco pensare che si possano chiedere dei soldi per una feature banale come questa. Non che ci stupisca: ormai, nell'industria dei videogiochi abbiamo visto di tutto.
Nonostante questa controversia, Monster Hunter Wilds ha registrato un debutto davvero da record, superando il milione di giocatori contemporanei su Steam nella notte del lancio. E, anche nella nostra video recensione, vi abbiamo già raccontato che si tratta di un titolo di qualità assoluta, al punto che ha portato a casa il primo Editor's Choice dell'anno assegnato dalla nostra redazione.
Intanto, su PC...
È andata un po' peggio, però, ai giocatori PC che a quelli console: come vi abbiamo raccontato nelle scorse ore, infatti, la versione per computer è ancora avara di ottimizzazioni, al punto che gli utenti delusi la stanno bombardando di (stavolta giustificate) recensioni negative.
Speriamo che Capcom migliori quanto prima la resa di Wilds su PC, perché è un peccato che gli utenti su Steam non possano godersi pienamente l'opera – ed è ingiusto, dato che l'hanno pagata proprio come i giocatori su console.
Nel frattempo, anche Digital Foundry si è esposta sconsigliando di giocare Wilds su computer, in attesa di patch. In mezzo al lancio con i fiocchi e al gran gioco creato dal team di sviluppo, insomma, Capcom ha ancora qualche grosso mostro da cacciare, prima di accompagnare Monster Hunter Wilds al meritato successo.
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