Mixer, addio alla piattaforma di streaming Microsoft

Un colpo importante per il colosso Facebook.

Immagine di Mixer, addio alla piattaforma di streaming Microsoft
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Pochi minuti fa, Microsoft ha comunicato ufficialmente la chiusura di Mixer, la piattaforma di streaming proprietaria della Casa di Redmond.

Il servizio chiuderà definitivamente i battenti il 22 luglio prossimo, lasciando così il campo libero alle altre piattaforme. Dopo Twitch – di proprietà esclusiva di Amazon – Mixer è sicuramente nota alla community di gamer, specie dopo che il celebre streamer Ninja decise di passare al servizio Microsoft (ad agosto del 2019).

Sembra infatti che la piattaforma non sia riuscita a centrare l’obiettivo prefissato in questi mesi, tanto che si è anche deciso – non senza una certa sorpresa da parte degli addetti ai lavori – che la community di Mixer verrà letteralmente “trasferita” all’interno della nuova piattaforma Facebook Gaming, di proprietà del colosso di Mark Zuckerberg.

Ma non solo: tutti i possessori di Ember – ovvero la valuta premium di Mixer – nonché i sottoscrittori di vari abbonamenti, riceveranno credito gratuito sulla piattaforma Xbox, più precisamente una Gift Card da usare a piacimento.

Sembra inoltre che si tratti di una precisa mossa strategica di Microsoft, supportando in questo modo il lancio di xCloud. Ecco le parole di Phil Spencer, boss di Xbox, a The Verge:

Non è stata una questione di ritorno economico, si è trattato di stringere una partnership che rappresentasse il meglio per gli streamer e per il pubblico. Crediamo che la nuova piattaforma lo sia e che sia un gran posto dove lanciare ulteriori contenuti di xCloud e dare la possibilità agli utenti di giocare da lì.

Si tratta quindi di un colpo davvero molto importante per il gigante statunitense di Zuckerberg, il quale conferma in questo modo il desiderio di espandersi guardando seriamente verso l’universo del gaming internazionale a sfondo competitivo.

Insomma, per quanto concerne i giocatori e le grandi stelle del firmamento della scena competitiva (incluso Ninja e l’altrettanto noto Shroud) il problema di rimanere senza il proverbiale tetto sopra la testa è sicuramente sventato.

Via: The Verge

Leggi altri articoli