Cosa bisogna fare, prima di spendere quasi $1.800 in microtransazioni e acquisti in-game? Sicuramente, pensarci un po’ bene su potrebbe essere un’opzione, ma ognuno fa per sé — come si suol dire. Allora, cosa bisogna fare, dopo averli spesi? Beh, sicuramente sappiamo cosa non si deve fare: minacciare di morte gli sviluppatori del gioco su cui li hai spesi, ad esempio.
È il caso che si è verificato in Giappone: lo scorso 5 febbraio, infatti, gli uffici di Tokyo di Square Enix hanno ricevuto una inquietante e-mail da un misterioso figuro, che diceva:
Salve staff, domani verrò ad uccidervi. Tenetevi pronti per la vostra punizione.
Con anche alcuni (inquietanti) riferimento al rito di morte dei samurai, che a volte si infliggevano da soli la morte, l’uomo ha preoccupato Square Enix abbastanza da convincerla a procedere, giustamente, per vie legali. L’autore della e-mail è stato identificato in un venticinquenne che, quando gli è stato chiesto il motivo del suo messaggio, ha spiegato, il 29 marzo:
Ho speso oltre 200.000 yen (circa $1.794 al cambio attuale, 1.595€) in un gioco e non sono riuscito a ottenere l’oggetto in-game che volevo. Per quello ho mandato quella e-mail, volevo vendicarmi.
Il gioco in questione, a quanto emerge, sarebbe un Gacha, esperienze di gioco simili a delle loot-box virtuali dove si possono collezionare oggetti — un po’ come succede quando acquistiamo giocattoli o statuette “alla cieca”, sperando di trovarle tutte.
Mentre l’uomo è stato assicurato alle autorità, è emerso che lo scorso settembre sono state ben trenta le e-mail ricevute dagli uffici giapponesi di Square Enix che contenevano la parola “morte”. Possibile che fossero tutte collegate allo stesso individuo? La polizia sta lavorando per accertarsene.
Fonte: Kotaku