Microsoft ha aumentato del 62% la retribuzione del CEO Satya Nadella, portandola a 79,1 milioni di dollari per l'anno fiscale 2024, nonostante i recenti licenziamenti di oltre 2.500 dipendenti nella divisione gaming.
La notizia emerge dall'ultimo documento normativo depositato dall'azienda la scorsa settimana (via GamesRadar).
L'incremento del compenso di Nadella contrasta nettamente con le misure di riduzione dei costi attuate nel settore dei videogiochi.
Microsoft ha infatti licenziato 1.900 dipendenti di Xbox e Activision Blizzard, chiuso diversi studi di sviluppo di successo e tagliato altri 650 posti nella divisione gaming.
La maggior parte della retribuzione del CEO deriva da premi azionari basati sulle performance, mentre lo stipendio base è rimasto invariato a 2,5 milioni di dollari. Il bonus in contanti ammonta a 5,2 milioni di dollari.
L'aumento della retribuzione di Nadella riflette i recenti successi finanziari di Microsoft, che ha raggiunto per la prima volta una capitalizzazione di mercato di 3 trilioni di dollari.
Questo traguardo è stato raggiunto principalmente grazie agli investimenti dell'azienda nell'intelligenza artificiale e alla sua continua dominanza nel software per ufficio.
Sebbene alcuni tagli fossero prevedibili dopo un'acquisizione importante come quella di Activision Blizzard, la decisione di Microsoft di aumentare così significativamente la retribuzione del CEO mentre implementa licenziamenti su larga scala ha suscitato ovviamente molte critiche.
Molti si chiedono perché l'azienda non utilizzi parte dei suoi profitti derivanti dall'IA per mantenere l'occupazione e sostenere la creazione artistica nel settore dei videogiochi, ma a quanto pare alla Casa di Redmond ciò non importa un granché.
Ancora una volta, assistiamo infatti a una delle più evidenti contraddizioni dell'era moderna: oltre 2.500 lavoratori lasciati a casa, ma un CEO premiato con un bonus di 79 milioni di dollari.
Sembra che, mentre per i dipendenti le risorse siano sempre limitate e i "tagli necessari", i vertici riescano sempre a trovare quei milioni "in più".
Questa è la realtà delle grandi aziende tech: dove il sacrificio è una strada a senso unico, percorsa solo dai più deboli.
Del resto, a soli dieci giorni dall'inizio dell'anno, il 2024 dei videogiochi si è aperto con un poco incoraggiante conteggio di licenziamenti, cui ovviamente hanno fatto seguito mesi neri per l'industria.