Grazie a un'immagine a tema Metal Gear Solid V The Phantom Pain condivisa su Reddit, possiamo farci un'idea di quale fosse il vero volto di Skull Face prima che venisse sfigurato. Dallo schizzo emergono inoltre degli interessanti dettagli su un ipotetico nome alternativo che sarebbe stato scartato.
La quinta incarnazione della saga di Konami, l'ultima prima della rottura con Hideo Kojima, ha sorpreso i fan della serie grazie a un approccio inedito, arricchito da una libertà d'azione e di movimento senza precedenti nella storia del franchise.
La protesi rossa è indubbiamente uno degli elementi più iconici del quinto capitolo (all'epoca uscì anche come parte di una Collector's Edition): adesso, quel braccio esiste davvero per tutte le persone che ne hanno necessità.
Dopo l'allontanamento dal publisher nipponico, Kojima ha realizzato Death Stranding tramite la sua Kojima Productions (con il supporto di Sony): anche nell'indimenticabile avventura di Sam Porter Bridges è stato inserito un collegamento con la saga di Snake (ma solo in una versione).
Ciò che colpisce del concept art di Skull Face è una certa affinità con i tratti dell'attore Lee Van Cleef, probabilmente usato come ispirazione per Solid Snake in Metal Gear Solid 4 Guns of The Patriots e per il personaggio di Revolver Ocelot.
In effetti, la somiglianza con l'attore statunitense è ben visibile, soprattutto se confrontata con il look mostrato, tra gli altri, nel film di Sergio Leone Per Qualche Dollaro in Più.
Oltre la fisionomia, è bene notare (come menzionato anche nella didascalia del post) il nome scelto inizialmente al posto di Skull Face: guardando in basso a destra, si può infatti leggere "Wasp".
Un utente ben informato non ha mancato di condividere un'interessante considerazione con la community: alcune abbreviazioni del nome "Wasp" apparirebbero nei file di Metal Gear Solid V The Phantom Pain proprio in relazione al personaggio.
Ma il legame sembra andare oltre: nella lista è possibile imbattersi nella seguente dicitura: WSS - WASP Soldier (XOF Soldier).
Il nome sarebbe quindi legato anche a un non meglio identificato agente della XOF, l'unita guidata dallo stesso Skull Face nel corso del 1960.
Se avete voglia di approfondire l'argomento, potete dare un'occhiata a questo link, che riporta gran parte delle abbreviazioni.
Al di là di queste gradevoli sorprese, gli utenti sono in attesa di novità sulla saga di Metal Gear Solid e sull'arrivo di un eventuale remake: lo stesso David Hayter, doppiatore che ha prestato il suo particolare timbro a Solid Snake prima di essere sostituito da Kiefer Sutherland, si è espresso a riguardo.
Anche le voci di un remake del secondo capitolo continuano a rincorrersi senza sosta: un misterioso video condiviso su Twitter (con cui ha interagito anche la pagina ufficiale di Metal Gear Solid) sembra suggerirlo.
Se l'iconica saga stealth vi manca particolarmente, potete mettere a tacere la malinconia grazie a un video che reinterpreta il terzo capitolo con una grafica in 16-bit in pieno stile Metal Slug.
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