Marathon e potrebbe arrivare fuori tempo massimo

Nel terremoto che sta vivendo Bungie, secondo Schreier anche i lavori su Marathon sono in tumulto – e il fatto che sia un extraction shooter non aiuta.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

È un periodo terribilmente complicato per Bungie, dopo i recenti licenziamenti e le incertezze su come la software house si muoverà in futuro. In una situazione come questa, non suona troppo sorprendente che anche i lavori su Marathon siano piuttosto tumultuosi.

A riferirlo è l'esperto giornalista Jason Schreier che, intervenendo nel podcast Skill Up's Friends Per Second, ha rivelato di aver sentito voci non positive su come si stanno mettendo le cose per il progetto. E la speranza, ovviamente, è che se il gioco dovesse diventare problematico i dipendenti di Bungie non finiscano con il subire un altro duro colpo.

Quando gli è stato domandato quale sia la temperatura intorno a Marathon, il giornalista di Bloomberg ha risposto «non buona, da quello che ho sentito. C'è un motivo se era atteso per quest'anno ed è stato rinviato di un anno intero».

«Le persone con cui ho parlato» ha continuato il reporter, «sono un po' pessimiste sul fatto che possa rispettare la sua attuale deadline, ma questo lo vedremo. Non so quale sia questa scadenza, dovrebbe essere a un certo punto del 2025, ma non ne sono certo».

Indubbiamente, le manovre recenti potrebbero aver reso anche più incerta la situazione del progetto e le sue scadenze. Tuttavia, Schreier precisa che i feedback che lui ha sentito risalgono a qualche tempo fa, quindi prima dei licenziamenti resi noti a inizio agosto: «i sentimenti che circondano il gioco non sono grandiosi, o almeno non lo erano fino a qualche mese fa».

Ad aggiungere ulteriori punti interrogativi circa la possibile riuscita del progetto – che qualche mese fa ha perso anche le teste dello sviluppo – c'è anche il fatto che sarà un extraction shooter.

E se c'è una cosa che abbiamo notato, è che certi giochi live service vanno lanciati al momento giusto. Marathon, se uscirà nel 2025 o oltre, arriverà in un momento ancora favorevole per gli extraction shooter?

Per spiegarlo, Schreier ha paragonato la questione al flop clamoroso di Suicide Squad: Kill the Justice League:

«Suicide Squad ha cominciato il suo sviluppo nel 2017, quando i giochi live service erano sulla cresta dell'onda, e a causa dei costi irrecuperabili e di una serie infinita di rinvii, e anche a causa del fatto che non ci fosse interesse a cancellarlo perché ormai ci avevano messo sopra troppi soldi – al punto che sono arrivati a dirsi 'dobbiamo farlo uscire, andrà bene' – alla fine è uscito ed è stato un flop totale.

Sono preoccupato che Marathon possa vivere una situazione simile, dal momento che è in sviluppo da qualche tempo. È entrato in sviluppo quando gli extraction shooter erano caldissimi. Non so se sia ancora questo il caso...».

Il punto, secondo Schreier, è che anche in questo caso ormai Bungie ha messo molti soldi sul progetto – troppi per pensare di tirare una riga e metterlo da parte – con però il rischio che esca fuori tempo massimo rispetto al trend che vorrebbe cavalcare (che francamente è già sepolto da un po', ndr).

«Ora, perché ci hanno investito tanti soldi, e perché è il progetto più avanti rispetto ad altre scommesso che sono ancora in incubazione, ci stanno mettendo sopra tantissimo e non sono sicuro che ci siano così tante possibilità che abbia successo» ha commentato il giornalista.

«Se me lo aveste chiesto a gennaio, vi avrei detto 'Helldivers 2? Farà un tonfo clamoroso'!».
Che però aggiunge anche una nota di speranza: «però non si sa mai. Se me lo aveste chiesto a gennaio, vi avrei detto 'Helldivers 2? Quel gioco farà un tonfo clamoroso, sembra un vero disastro', e invece è diventato la roba più grande di sempre. Quindi è per questo che preferisco fare i report che le previsioni!».

Per il bene di Bungie e del suo team ci auguriamo ovviamente che le riflessioni di Schreier non trovino realizzazione e, chissà, magari Marathon riuscirà sia a riportare in auge l'IP, sia a dare nuove luce al periodo buio degli autori di Destiny. Al momento, però, c'è ancora praticamente tutto da scoprire sul progetto.

Fondata nel 1991, Bungie dal 2022 è sotto l'egida di Sony Interactive Entertainment e di PlayStation, che l'ha rivestita del compito di fare da luce guida per sviluppare una sua line-up di giochi persistenti. Al momento, la cosa non ha ancora dato i risultati sperati, a parte la cancellazione del multiplayer a tema The Last of Us.

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