A qualche giorno dall’ufficialità del divorzio tra Activision e Bungie, la software house è tornata sulla questione con le dichiarazioni del dirigente Luke Smith, che ha affrontato la questione del futuro di Destiny assicurando che il franchise – rimasto in mano a Bungie stessa — non corre nessun pericolo, poiché la software house è pienamente concentrata su di esso.
Se, insomma, i 100 milioni di dollari investiti da NetEase in Bungie per la realizzazione di un progetto completamente inedito vi facevano temere un possibile cambio di rotta, sappiate che non sarà così: Smith assicura che la maggior parte della software house lavora per il futuro di Destiny.
Il futuro di Destiny nelle mani di Bungie
Come spiegato dal dirigente:
Nel lungo termine, Bungie è concentrata du Destiny. Abbiamo creato questo universo e abbiamo il suo futuro interamente nelle nostre mani. La vasta maggioranza del team sta lavorando duramente per concretizzare le visioni sulle esperienze future, i nemici e i modi di giocare nei panni del Guardiano che voi stessi state costruendo fin dal 2014. Continueremo a farlo.
Vi ricordiamo che, secondo gli analisti, un possibile Destiny 3 potrebbe vedere la luce solo nel 2020, il che significherebbe che c’è ancora un abbondante anno di vita e di novità in arrivo per l’attuale Destiny 2, che rimarrà su Battle.net di Activision.
Cosa vi aspettate dal futuro di questo franchise?
Fonte: Eurogamer.net