Lo sviluppo di Beyond Good & Evil 2 sarebbe stato ostacolato da “conflitti interni”

Michel Ancel ha rivelato nuovi dettagli sui problemi di sviluppo di Beyond Good & Evil 2, puntando il dito contro i conflitti interni di Ubisoft.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Michel Ancel, creatore di Rayman e Beyond Good & Evil, ha offerto nuovi dettagli sui problemi di sviluppo di Beyond Good & Evil 2, puntando il dito contro i conflitti interni alla gestione di Ubisoft come principale causa del lungo ritardo del gioco.

Lasciando da parte il prossimo Assassin's Creed Shadows (potete prenotarlo su Amazon), Ubisoft sembra aver dimenticato il sequel di Beyond Good & Evil.

Vero anche che anche il sequel è ancora "vivo", nonostante non vi siano notizie concrete ormai da un po'.

Annunciato per la prima volta nel 2008 e poi re-rivelato nel 2017, Beyond Good & Evil 2 non ha ancora visto la luce, nonostante siano passati diversi anni dalla sua presentazione.

Ancel, che ha lasciato Ubisoft nel 2020 per dedicarsi alla carriera nel campo della fauna selvatica, ha parlato delle difficoltà interne al progetto in una recente intervista con Superpouvoir (via VGC).

Secondo Ancel, il problema principale era la mancanza di armonia tra i dirigenti del gioco. Ha spiegato che la passione dei leader del progetto ha portato a conflitti creativi:

«Il direttore artistico voleva rifare tutto continuamente, il direttore del gioco voleva fare un gioco con dungeon generati proceduralmente, mentre io sognavo un'avventura nello spazio.»

Queste visioni contrastanti hanno causato confusione all'interno del team di sviluppo, senza una direzione chiara e senza una figura di riferimento che prendesse decisioni.

Nonostante l'intervento del CEO di Ubisoft Yves Guillemot per rimettere in carreggiata il progetto, i problemi di gestione sono continuati, con il director del gioco che ha mantenuto la sua visione.

Ancel ha preso parte della responsabilità per non essersi fatto sentire di più in quel periodo turbolento.

Pur essendo frustrato dai rapporti che lo dipingevano come la causa dei problemi del gioco, ha ammesso che Beyond Good & Evil 2 è stato il risultato di «manager appassionati che non riuscivano ad andare d'accordo» e ha riconosciuto di dover essere stato più presente e conciliatorio con il team.

Nonostante le difficoltà, Ancel ha indicato che un nuovo management è riuscito a riportare un certo equilibrio nel progetto, anche se a quel punto i danni erano già ingenti.

Ha sottolineato che la situazione ha messo in evidenza le sfide nella gestione di un grande team creativo, dove ego e interessi possono spesso oscurare la capacità di prendere decisioni.

Da parte sua, Ubisoft continua a dichiarare che Beyond Good & Evil 2 è ancora in sviluppo.

Nel 2020, Yves Guillemot aveva affermato che il gioco «stava andando molto bene», ma dopo quattro anni di silenzio e nessun aggiornamento significativo, i fan rimangono scettici.

Nel frattempo, è stata rilasciata un remaster del primo Beyond Good & Evil in occasione del 20° anniversario, che include una nuova missione che, secondo Ubisoft, rivela di più sul legame narrativo con Beyond Good & Evil 2, mostrando l'impegno duraturo della compagnia verso il franchise.

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