Manca poco a Lies of P, il soulslike ispirato a Bloodborne e a Pinocchio, avrà inevitabilmente dei contenuti tagliati che il team non ha inserito perché considerati "rischiosi".
L'affascinante soulslike sarà disponibile a partire dal prossimo 19 settembre (lo trovate su Amazon) e i giocatori potranno finalmente mettere mano alle atmosfere gotiche del progetto.
Giusto qualche giorno fa lo abbiamo visto nuovamente in azione, con altri scampoli di gameplay che hanno mostrato anche i terrori dell'Arcade Lorenzini.
In Lies of P sono state fatte delle modifiche però, come racconta lo sviluppatore in una recente intervista (tramite PC GamesN).
Il director Ji-Won Choi ha raccontato di aver preso la decisione di rimuovere un riferimento all'interno del gioco perché non adatto alla visione definitiva che il team vuole dare a Lies of P.
In una versione preliminare del titolo c'era una marionetta defunta, appesa con un cartello con scritto "APAB", ovvero all puppets are bastards, chiaro e voluto riferimento a "all cops are bastards" nel voler rievocare l'odio verso le marionette assassine all'interno dell'ambientazione di Lies of P.
«Quello era uno dei messaggi che avremmo utilizzato nel gioco, ma alla fine lo abbiamo eliminato», ha spiegato Choi.
La volontà era infatti quella di creare una storia che tutti potessero apprezzare al loro modo, senza essere giudicato da alcuna tendenza:
«Volevamo davvero che il mondo che avevamo progettato fosse interpretato dai giocatori esattamente come volevamo che fosse, quindi abbiamo eliminato i fattori che potevano essere un po' rischiosi.»
La storia e il mondo di Lies of P devono essere quindi vissuti nella maniera più genuina possibile. Anche perché ci sarà più di un finale nella versione definitiva del gioco, e per poterli apprezzare a pieno dovrete essere coinvolti nella trama.
Nel frattempo, per ingannare la poca attesa, potete recuperare le nostre ultime impressioni con il provato di Lies of P: lo trovate a questo indirizzo.