Licenziamenti presso Sony Santa Monica, Jon Blow sbotta

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dopo l’annuncio dei licenziamenti del personale presso Sony Santa Monica e del cancellamento della loro nuova IP, sono di oggi le parole di grandissimo rammarico di Jonathan Blow, autore di The Witness, e quelle di Jonathan Hawkin.“Ieri sono stato licenziato” ha esordito Hawkin, tramite il suo profilo Twitter, “è stato un bel periodo di 10 anni, ed ho realizzato tre giochi da più di 90 [media delle review, ndr]. Ho vissuto il mio sogno e ho raggiunto i miei obiettivi. Eccetto uno… creare qualcosa dal nulla e realizzare una nuova IP AAA.””La parte peggiore dello svegliarsi, oggi, è che non posso più lavorare con la mia famiglia. In secondo luogo, c’è il dolore che sento per gli amici che hanno perso il lavoro. La cosa più triste e più importante è il gioco che stavo creando, che non sarà mai giocato dagli utenti. Mi dispiace di aver fallito” prosegue il developer.Sempre su Twitter, si sfoga anche Blow: “i publisher di videogiochi amano parlare di come le nuove IP siano spaventose, rischiose e geneneralmente non valgano la pena di essere fatte. Ma questo è un pensiero sbagliato, perché ogni singolo franchise blockbuster su cui Mr-Business-in-abito investirebbe i suoi soldi, un tempo è stato una nuova IP.””God of War un tempo era un nuova IP. Call of Duty in origine era una nuova IP, eccetera. È talmente ovvio, come può Mr-Business-in-abito non accorgersene? Forse, la prossima volta che incontrerò Mr-Business-in-abito gli chiederò di farmi il nome di una vecchia IP che non sia stata prima una nuova IP” ha concluso Blow.

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