Il 2024 dei videogiochi continua a delinare uno scenario desolante per il settore dal lato business, perché ora anche gli sviluppatori di Dauntless sono stati colpiti da licenziamenti di massa.
Come riporta VGC, infatti, lo studio Phoenix Labs autore di Dauntless e Fae Farm sta subendo una significativa ristrutturazione con conseguenti licenziamenti e cancellazioni di progetti.
Formato nel 2014 da un trio di ex-sviluppatori di Riot Games (noti per League of Legends che trovate su Amazon), Phoenix Labs ha pubblicato due titoli fino ad oggi: il gioco di ruolo multiplayer del 2019 Dauntless e il simulatore di fattoria dello scorso anno Fae Farm, entrambi generalmente ben accolti dalla critica.
Il numero preciso di licenziamenti non è stato confermato ma secondo Kris Morness, ex-ingegnere principale di Phoenix Labs, sarebbero stati tagliati "circa 140" dipendenti.
In una dichiarazione ufficiale dell'azienda si legge:
«Stiamo riorganizzando Phoenix Labs per concentrarci sui nostri migliori titoli live service, Dauntless e Fae Farm, e per servire le loro comunità. Ciò purtroppo significa annullare il lavoro su tutti gli altri progetti dello studio, il che avrà un impatto immediato su molti dei nostri colleghi. Stiamo dando avvisi a tutti coloro i cui ruoli sono interessati. Questa ristrutturazione non è stata facile ed è stata davvero l’ultima risorsa per garantire che Phoenix Labs potesse sopravvivere e prosperare a lungo termine.»
Come sempre si tratta dello stesso motivo per cui tante altre aziende licenziano personale, come successo di recente all'interno di Square Enix, Xbox e Blizzard che però sta riassumento per un nuovo progetto.
«È impossibile esprimere a parole quanto profondamente apprezziamo ogni individuo di talento che ha contribuito con il proprio duro lavoro e passione a ogni progetto del nostro studio», ha aggiunto l'azienda nel commentare laconicamente l'ennesima ondata di licenziamenti.
Come succede in questi casi, Phoenix Labs promette che farà il possibile per aiutare i membri del team ad effettuare la transizione nel mercato del lavoro verso, si spera, un nuovo impiego.