Non passa una settimana senza che arrivi un annuncio di una serie di licenziamenti nel mondo dei videogiochi, e stavolta tocca ad Avalanche, autori di Just Cause, che saranno colpiti dagli ormai troppo frequenti tagli alla forza lavoro.
Come riporta Gamedeveloper, Avalanche Studios Group ha chiuso i suoi studi a New York e Montreal e ha licenziato 50 dipendenti.
In una breve dichiarazione sul sito ufficiale, Avalanche ha affermato che i licenziamenti avranno un impatto su circa il 9% dei dipendenti in tutto il mondo.
«Si tratta di una decisione eccezionalmente difficile, ma riteniamo che sia necessaria per garantire un futuro stabile e sostenibile all'azienda», ha scritto l'azienda:
«Il nostro obiettivo ora è supportare tutti gli Avalanchers in questo momento difficile. Siamo grati per il prezioso contributo di coloro che se ne vanno e restiamo impegnati a creare incredibili esperienze di gioco per i nostri giocatori.»
Fondata più di 20 anni fa, Avalanche ha avuto cinque studi a Stoccolma, Malmö, Liverpool, New York e Montreal. Tra i franchise su cui ha lavorato ci sono Just Cause, Rage, Mad Max e theHunter.
Il dettaglio ulteriore in questa notizia è che Avalanche Montreal ha una vita brevissima, rispetto agli altri studi.
Avalanche Montreal ha ufficialmente aperto i battenti nell'ottobre 2023 dopo che Avalanche ha acquisito e integrato il team di sviluppo di Monster Closet nella gerarchia dello studio. Il team di Montreal è stato incaricato di «partecipare allo sviluppo delle IP attuali e future» ma, dopo 8 mesi dalla sua fondazione, ora è stato messo da parte.
Spesso si è parlato del fatto che potesse arrivare addirittura un Just Cause 5, ma evidentemente non sarà così. Potete però recuperare gli episodi precedenti della saga su Amazon al miglior prezzo.
La notizia di Avalanche arriva, come sempre, a stretto giro con altri licenziamenti simili tra cui Square Enix, Xbox e gli autori di Dauntless, tra gli ultimi.