Non c'è pace per il mondo dei videogiochi perché, nella giornata di oggi, Gameloft Toronto ha annunciato dei licenziamenti di massa per la maggior parte della propria forza lavoro.
La notizia arriva dopo la conferma di Games Industry, che ha riportato la storia dei licenziamenti delle 49 persone coinvolte.
La community manager di Gameloft Tronto, Tasha Huggins, aveva scritto un post su Linkedin in cui parlava del suo ultimo giorno di lavoro all'interno dello studio.
«Ad oggi, ci sono molti talenti incredibili che sono appena entrati nel mercato», ha detto Huggins rivolgendosi ai suoi contratti per potersi riposizionare in altre aziende.
A quanto sembra, solo le risorse umane, l'IT e il management non sono stati interessati dai tagli. Per quanto riguarda i videogiochi, invece, oltre ai danni al titolo in sviluppo Disney Magic Kingdoms, l'altro progetto su cui Gameloft Toronto è stato definitivamente annullato.
Dopo queste prime indiscrezioni è arrivata la conferma ufficiale di Gameloft:
«Come azienda, dobbiamo rivedere costantemente le nostre capacità produttive. Dopo un'attenta considerazione e in risposta alle condizioni di mercato in continua evoluzione che stiamo affrontando, è diventato necessario attuare una riduzione della forza lavoro.
Sfortunatamente, questo ci porta a ridurre sostanzialmente la nostra attività produttiva nel nostro studio di Toronto e a licenziare alcuni dipendenti dell'ufficio. Questa decisione non è stata presa alla leggera e comprendiamo l'impatto che potrebbe avere sui dipendenti interessati. Lavoreremo con loro, caso per caso, per trovare il modo migliore per gestire la loro situazione.»
Sono, purtroppo, parole che abbiamo sentito fin troppo spesso in questi mesi e che anche di recente ha ripetuto Phil Spencer, parlando del caso di Tango Gameworks, autori di Hi-Fi Rush che trovate su Amazon nonostante tutto.
Il boss di Xbox ha infatti spiegato le motivazioni che hanno portato alla recente scelta della divisione gaming di Microsoft, arrivando a un destino condiviso di recente con Sumo Digital e Timbre Games.