Vi avvertiamo che la notizia che leggerete riporta tematiche forti relative a molestie e abusi subiti da un'adolescente.
Noi videogiocatori lo sappiamo che i videogiochi possono fare del bene, ma la storia dell'FBI che utilizza una Nintendo Switch per salvare una ragazza è decisamente su un altro livello.
Merito paradossalmente della grande popolarità della console che l'ha resa molto diffusa, visto che è vendutissima ormai da tantissimi anni (anche tramite Amazon ovviamente).
Tanto che Nintendo Switch 2, o qualunque sarà il nome della prossima console, non è neanche una priorità proprio per le vendite dell'attuale hardware, tra le altre cose.
Questo perché Switch 2 sarebbe attualmente in sviluppo, almeno stando a quanto ha affermato Microsoft di recente.
Mentre l'attuale console è al centro di una storia davvero straordinaria, riportata da ABC15 Arizona.
Una Nintendo Switch ha infatti aiutato l'FBI nella sua ricerca per ritrovare una ragazza di 15 scomparsa la scorsa estate in Arizona.
Qui sotto trovare il report dell'emittente:
L'adolescente era scomparsa in Virginia il 3 agosto 2022. La ABC riferisce che Ethan Roberts, che all'epoca aveva 28 anni, aveva stretto amicizia con lei su Internet per poi approcciarla di persona e "in seguito l'ha costretta alla pornografia infantile", per citare il report dell'emittente.
Una storia che purtroppo capita sempre più di frequente di sentire, da molti anni, per quanto riguarda Internet e le nuove tecnologie. Fortunatamente le stesse tecnologie possono tornare utili, visto che la Switch che Roberts ha concesso alla ragazza di portare è stata fondamentale per ritrovarla in seguito.
La ragazza si è connessa a Internet con la console per guardare un video su YouTube e poi scaricare un videogioco dall'eShop. Questo ha permesso a un suo amico di vederla apparire online nella sua lista amici, per poi segnalare la sua ricomparsa alle autorità.
L'FBI ha contattato quindi Nintendo per poter ottenere l'indirizzo IP della console con l'obiettivo di localizzarla, arrivando quindi alla dimora del rapitore per salvare la ragazza.
La ragazza è stata salvata dopo 11 giorni dalla sua prima scomparsa, e Roberts è stato quindi catturato e accusato di rapimento e istigazione alla pornografia infantile, con una condanna a 30 anni di prigione federale a seguito del patteggiamento.
La passione della ragazza scomparsa per la sua Nintendo Switch le ha salvato letteralmente la vita, quindi.
Una dimostrazione quanto mai positiva di quanto i videogiochi possano davvero fare del bene. Come accaduto per Ghost of Tsushima di recente, per un caso più frivolo ovviamente.
E pensare che c'è ancora chi lo nega apertamente, come il presidente Macron che addirittura incolpa i videogiochi delle recenti rivolte in Francia.