La storia della settimana è l'azione legale intrapresa da Nintendo e The Pokémon Company contro Pocketpair, autori del discusso Palworld che fin da subito è stato nei radar delle aziende nipponiche.
Nintendo aveva già lasciato intendere che, prima o poi, avrebbe preso delle misure nei confronti di Palworld. Il lungo silenzio ci ha tratto in inganno, ma lo scorso febbraio l'azienda aveva detto: «Prenderemo misure appropriate contro coloro che violano i nostri diritti di proprietà intellettuali».
Queste misure, secondo alcuni analisti individuati da Gamespot, potrebbero essere risolutive e portare Nintendo alla vittoria.
Il fulcro della causa legale sono infatti alcuni brevetti che, stando a quanto dichiara Nintendo, Pocketpair avrebbe violato per inserirli all'interno di Palworld.
Il CEO di Kantan Games e analista del settore videoludico, Serkan Toto, ha parlato con 404 Media e ha osservato che Nintendo aveva adottato tattiche simili nel 2018 contro lo sviluppatore di giochi mobile giapponese Colopl, una causa che si è conclusa con un accordo da $30 milioni in favore di Nintendo.
Da allora, Colopl paga royalties a Nintendo per l'uso di brevetti specifici, e Toto crede che anche Pocketpair potrebbe essere costretta a fare un accordo simile.
«Penso che i margini di profitto per Palworld siano probabilmente altissimi, e penso che a Nintendo non sia piaciuto affatto», spiega Toto.
Secondo l'analista, Nintendo avrebbe agito sui brevetti perché non c'era granché da fare per i design dei personaggi, chairamente ispirati al franchise di Pokémon (di cui trovate gli ultimi capitoli su Amazon) ma impossibili da rintracciare come effettivi modelli rubati.
Toto prevede inoltre che Palworld non sarà chiuso da un eventuale accordo, ma considera la causa come un modo di Nintendo per punire Pocketpair per il successo ottenuto con il gioco simile a Pokémon.
Il tempismo è effettivamente non casuale, visto che si vocifera che Palworld possa essere annunciato in versione PS5 al prossimo Tokyo Game Show. In questo senso, la causa darebbe sicuramente cattiva luce al probabile annuncio.
Pocketpair è in ogni caso prontissima ad affrontare Nintendo, in attesa che quest'ultima ci faccia sapere in qualche modo quali siano i brevetti incriminiati.