L'erede dei classici Baldur's Gate è ora tutto in italiano

Grazie alla collaborazione con Language Pack Italia, il team di Gamera Interactive è riuscito a completare la localizzazione italiana di Alaloth.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Certe notizie non arrivano con squilli di tromba, ma con una semplice mail: Alaloth: Champions of The Four Kingdoms è ora disponibile in italiano su Steam e GOG.

Il gioco, che strizza l'occhio ai classici Baldur's Gate del passato (avvistabili ancora su Amazon), è infatti riuscito nella difficile impresa di piacere e farsi piacere.

La comunicazione è stata ufficializzata direttamente dagli sviluppatori, che hanno sorpreso tutti con un aggiornamento inatteso, anticipando l’uscita della localizzazione prevista inizialmente con la patch 1.1.

Grazie alla collaborazione con Language Pack Italia, il team di Gamera Interactive è riuscito a completare la localizzazione prima delle festività natalizie.

Una scelta strategica che mira a intercettare il pubblico italiano, da sempre molto attento alla disponibilità della lingua madre nei titoli indie e di nicchia.

La decisione sembra puntare a un obiettivo chiaro: soddisfare le «migliaia di persone che aspettavano per acquistare.» 

E, considerando il seguito che il gioco ha saputo guadagnarsi con il suo stile unico e il richiamo alle atmosfere di titoli come Baldur’s Gate e Pillars of Eternity, l’impatto potrebbe essere significativo sulle vendite di fine anno.

L’aggiornamento è già scaricabile su entrambe le piattaforme, Steam e GOG. Il messaggio degli sviluppatori è chiaro e diretto: l’update è qui, e se c’è qualcosa che non va, fateci sapere.

Un approccio che conferma l’attenzione del team verso la community e la volontà di migliorare il gioco anche attraverso il feedback dei giocatori.

Non è un segreto che molti giocatori italiani siano spesso scoraggiati dall’assenza della localizzazione nella loro lingua.

Con l’aggiunta dell’italiano, Alaloth potrebbe ampliare il suo bacino d’utenza, rendendo finalmente accessibile un’esperienza narrativa che mescola fantasy oscuro, combattimenti hardcore e molto altro.

In un panorama dominato da produzioni tripla A, vedere un titolo indipendente italiano come Alaloth non solo resistere ma anche crescere, è un segnale incoraggiante per l’intera industria.

Se volete saperne di più su gioco, recuperate anche la mia recensione di Alaloth.

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