La retrocompatibilità di PlayStation 5 con i giochi di PlayStation 3, di cui si vocifera da settimana, potrebbe essere frenata da alcune importanti limitazioni tecniche legate al processore Cell che equipaggia la console.
PS5, che ormai trovate facilmente su Amazon, sta infatti puntando molto sul retrogaming.
Già alcune settimane fa Digital Foundry ha dato un'occhiata ai giochi PS2 su PS5, evidenziando come l'emulazione sia davvero scarsa per i giochi, in vista di PS3.
Ora, come riportato anche da Wccftech, gli esperti di tecnologia di DF sono tornati sull'argomento e hanno commentato la possibilità di un'emulazione nativa di PlayStation 3 sulla console di attuale generazione da parte di Sony, sottolineando come i co-processori SPU del processore Cell del sistema potrebbero frenare pesantemente la retrocompatibilità.
Questo perché il processore non si adatterebbe bene ai moderni processori x86 e i giochi che fanno un uso massiccio di SPU potrebbero avere notevoli problemi di prestazioni, come accade su PC tramite l'emulatore RPCS3 senza patch.
Un modo per ovviare a questo problema sarebbe quello di rilasciare giochi che non si affidano pesantemente alla SPU, come ad esempio titoli più semplici e piccoli, ma questo vanificherebbe lo scopo della retrocompatibilità, dato che la maggior parte dei titoli first-party che i giocatori vorrebbero giocare su un sistema moderno sfruttano appieno il processore Cell.
Digital Foundry cita Killzone 2 come un gioco che probabilmente non verrà mai emulato a causa di questi problemi.
Tuttavia, alcuni giochi per PS3 potrebbero girare decentemente bene su PlayStation 5 e forse anche meglio che sull'hardware originale, come alcuni porting scadenti che utilizzavano solo il core principale della CPU Cell.
Tra i miglioramenti potrebbero esserci prestazioni migliori e una migliore qualità dell'immagine.
Nell'attesa di saperne di più, scopriamo i migliori giochi in offerta con le nuove offerte di PlayStation Store, per iniziare al meglio il mese di luglio.