Nei giorni scorsi ci siamo occupati a lungo e nel dettaglio dei leak di dati personali che hanno colpito il sito ufficiale dell’E3, e che hanno portato alla pubblicazione involontaria di nomi, cognomi, indirizzi mail e di casa di migliaia di giornalisti.
Sull’argomento, con una nota affidata a GamesIndustry International, è tornata l’ESA, l’associazione di settore americana che si occupa di organizzare l’evento ogni anno.
“La nostra priorità assoluta è riguadagnare la fiducia dei nostri partner nei media”, ha spiegato l’Entertainment Software Association, consapevole di averla fatta grossa.
“Stiamo lavorando con un consulente esterno ed esperti indipendenti per indagare su questa situazione e migliorare i nostri sforzi nel campo della sicurezza per evitare che ciò si ripeta”.
In una news di questa settimana vi abbiamo raccontato cosa rischia davvero l’ESA sotto il profilo delle azioni legali, un argomento delicato visto il coinvolgimento di cittadini europei coperti dalla regolamentazione GDPR in materia di privacy.