La U.K. Gambling Commission ha pubblicato oggi una dichiarazione che chiarisce che le
loot boxes
nei videogiochi non si qualificano come gioco d’azzardo secondo la legge britannica corrente,
a seguito delle polemiche relative a Star Wars: Battlefront II. Tuttavia, la dichiarazione sottolinea anche che le microtransazioni dimostrano come “la linea tra i videogiochi e il gioco d’azzardo sta diventando sempre più flebile”.È infatti compito della U.K. Gambling Commission garantire che le leggi sul gioco d’azzardo nel paese siano rispettate. Negli ultimi mesi, il Regno Unito ha fatto ricorso a varie controversie relative ai siti per il gambling online, perseguendo i proprietari di un portale dedicato alle scommesse con valute virtuali di valore reale.
“Un fattore chiave nel decidere se quella linea è stata superata è se gli oggetti in-game acquisiti ‘attraverso un gioco di fortuna’ possono essere considerati soldi o denaro”, afferma la commissione.
“In termini pratici questo significa che, quando gli oggetti in-game ottenuti tramite loot box sono confinati per l’uso all’interno del gioco e non possono essere incassati, è improbabile che possano essere definiti come attività di gioco d’azzardo sotto licenza.”Che ne pensate? Ditecelo nei commenti!
Fonte:
Polygon