L’executive producer di Guild Wars 2, Mike O’Brien, ha pubblicato un aggiornamento del blog ufficiale del titolo riguardo al sistema delle microtransazioni, rassicurando gli utenti che quest’ultimo non è stato concepito come una forma di pagamento “pay to win”: secondo O’Brien, le microtransazioni aiuteranno lo sviluppo continuo del gioco, mentre il cliente deciderà quanto vorrà spendere.”Avrete un gioco completo e giocabile e pensiamo inoltre di poter offrire contenuti aggiuntivi e servizi di cui vi sentirete felici di pagare.“, Ha scritto O’Brien nel post, “E quando si pagherà per questi, aiuterete a finanziare il nostro supporto per Guild Wars 2 in un modo che vada a vantaggio di tutti i giocatori. Ecco la nostra filosofia sulle microtransazioni: pensiamo che gli utenti dovrebbero avere la possibilità di spendere i soldi per oggetti che forniscono distinzioni visive e offrono più modi per esprimere se stessi. Essi dovrebbero anche essere in grado di spendere i loro soldi per i servizi offerti dai loro account e per oggetti convenienti. Ma non è mai OK per i giocatori comprare un titolo e non essere in grado di godere di ciò che hanno pagato senza ulteriori acquisti, e non è mai OK per quelli che spendono dei soldi per avere un vantaggio ‘sleale’ sugli utenti che giocano per passatempo.“.Il gioco conterrà tre valute, sotto forma di gemme, oro e karma. Le gemme saranno la moneta acquistata tramite la microtransazioni, l’oro sarà la valuta standard che potremo trovare in-game mentre il Karma potrà essere guadagnato con l’avanzamento del gioco e utilizzato per premi unici. L’oro e le gemme potranno essere scambiati in modo intercambiabile, ma dal momento che un giocatore non potrà “comprare dell’oro” si potranno invece scambiare le gemme per della valuta in-game.