Da tanto tempo, le microtransazioni e in particolare le loot box sono al centro di dibattiti più o meno accesi (anche nelle sedi legali), per via della loro affinità con il gioco d'azzardo: dopotutto, spesso chiedono di pagare dei soldi nella speranza di "pescare" dei contenuti fortunati.
Se, però, in molti casi questo ha condotto a dei nulla di fatto o a dei divieti come in Belgio – o a scelte deliranti, come quella su Balatro PEGI 18, mentre giochi con loot box e monetizzazione predatoria girano con un PEGI 3 –, negli Stati Uniti ha appena portato a una salata multa per Genshin Impact, amatissimo gioco gacha firmato da Hoyoverse.
Ad annunciarlo è stata la Federal Trade Commission (FTC), che ha avanzato la segnalazione contro la compagnia cinese: Hoyoverse ha accettato di pagare la multa e si è impegnata a vietare la vendita di loot box ai minori d 16 anni, se non sotto la supervisione dei genitori o dei loro tutori legali.
La FTC ha annunciato, nello specifico, che Hoyoverse «ha accettato di pagare $20 milioni e di bloccare gli acquisti in-game per i minori di 16 anni senza il consenso dei genitori». Il direttore dell'Ufficio per la Protezione dei Consumatori della FTC, Samuel Levine, ha anche aggiunto che a suo avviso Genshin Impact «ha ingannato bambini, adolescenti e altri giocatori, inducendoli a spendere centinaia di dollari per premi che avevano poche possibilità di vincere».
È chiaro capire a cosa abbia mirato l'accusa: al di là della citazione a violazioni delle norme per la protezione della privacy dei minori online, secondo la FTC i tassi di vincita a cinque stelle delle loot box all'interno del gioco non sono trasparenti, così come non sono trasparenti i costi che essi comportano.
La Commissione ha ritenuto dunque che il sistema di valuta virtuale di Genshin Impact sia da considerarsi come confuso e ingiusto, e che nasconderebbe deliberatamente il fatto che i giocatori avrebbero dovuto spendere grandi somme per ottenere i premi migliori, non proprio facili da portare a casa.
Oltre alla multa e al divieto, Hoyoverse dovrà divulgare le probabilità di vincita delle loot box e i tassi di cambio della valuta virtuale. L'azienda sarà anche obbligata a eliminare le informazioni personali raccolte dai minori di 13 anni e a rispettare le regole COPPA (Children's Online Privacy Protection Act) in futuro.
È un periodo abbastanza spinoso, questo, per le realtà orientali sul mercato statunitense: proprio in queste ore, infatti, sta avanzando anche la questione del ban di TikTok, di cui vi abbiamo parlato sul nostro sito gemello Tom's Hardware.