Le acquisizioni vanno contro la "cultura creativa", per Nintendo

In un mercato dove tante aziende effettuano manovre economiche importanti, Nintendo punta sempre sulla prudenza e sull'esperienza.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Negli ultimi anni abbiamo visto spesso acquisizioni e fusioni di tante aziende videoludiche, ma Nintendo sarà sempre molto attenta in questo senso.

Nintendo ha parlato recentemente della sua politica sul tema delle acquisizioni (tramite Eurogamer), sottolineando la volontà di mantenere una crescita organica dell’azienda.

Durante il Corporate Management Policy Briefing recente, la compagnia ha affermato di non escludere la possibilità di future acquisizioni, ma ha chiarito che la priorità è attualmente permettere ai nuovi membri dello staff di comprendere a fondo la "cultura creativa" di Nintendo.

Questo pensiero è effettivamente in linea con quanto l'azienda nipponica ha sempre fatto negli anni, visto che le acquisizioni che ha effettuato non sono state molte.

Nel 2021, Nintendo aveva dichiarato che le acquisizioni sarebbero state guidate dalla necessità di stare al passo con la "rapida innovazione tecnologica". L'anno successivo, il presidente Shuntaro Furukawa aveva spiegato che, poiché il brand Nintendo è costruito su prodotti realizzati con dedizione dai dipendenti, l’inserimento di personale che non condivida il DNA creativo dell’azienda non sarebbe positivo.

A maggio di quest'anno, ha acquisito Shiver Entertainment da Embracer, studio noto per il porting di giochi come Mortal Kombat 1 e Hogwarts Legacy su Nintendo Switch. Questa è stata la prima acquisizione della compagnia dal 2022, quando Nintendo ha acquisito Dynamo Pictures, poi rinominata Nintendo Pictures, e SRD. Un anno prima, nel 2021, Nintendo aveva acquistato Next Level Games, studio responsabile di Luigi's Mansion 3 (lo trovate su Amazon).

Il presidente Furukawa ha comunque aperto alla possibilità di collaborazioni con realtà che condividano una visione di sviluppo simile a quella di Nintendo, specificando che tali collaborazioni non devono essere necessariamente limitate a fusioni o acquisizioni.

Sempre nella stessa occasione, Nintendo tramite Furukawa ha anche confermato che Switch 2 sarà retrocompatibile, sebbene non siano stati divulgati ancora tutti i dettagli in questo caso.

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