In un post sul blog ufficiale dello studio, Virtuos, software house con sede in Cina esperta in port, ha raccontato com’è lavorare su Nintendo Switch.
L’ultima esperienza dello studio è stata con Starlink: Battle for Atlas di Ubisoft e Ubisoft Toronto.
“È stato estremamente complicato da un punto di vista tecnico”, ha spiegato la casa asiatica. “Ubisoft aveva standard molto alti in termini di ciò ch volevano sulla piattaforma”.
“Fondamentalmente, il mandato per noi era ‘ci serve parità tra tutte e tre le console'”.
Nel post viene specificato molto nel dettaglio il tipo di intervento che Virtuos ha dovuto imbastire per farcela, ma è particolarmente significativo questo passaggio.
“Alcuni dei passaggi di post-processing per Xbox One e PS4 non sono davvero necessari su Switch quando sei in modalità portatile, perché la qualità non trasparirà”.
Alla fine, “è stata senza dubbio una sfida”, ma lo sviluppatore è convinto che “le nottate e le tirate per i capelli” siano servite per realizzare “uno dei giochi dall’aspetto migliore su Switch”.
Siete d’accordo con questa definizione?
