Se – come la sottoscritta – siete donne e – come Kim Swift – volete lavorare nel mondo dei videogiochi, fate tesoro delle parole spese oggi dall’apprezzatissima autrice di Portal e Quantum Conundrum.“Ero una di quelle bambine che sognava che un giorno avrebbe creato dei videogiochi” ha raccontato la Swift nel suo blog, “quando osservavo l’universo dei videogames e mi orientavo lungo Nintendo Power, non riuscivo a vedere nemmeno una persona con due cromosomi X, così che potessi prenderla come riferimento e dire a me stessa ‘se lei ce l’ha fatta, allora posso farlo anch’io!'”Secondo l’autrice, ancora oggi ci sono diverse difficoltà per le esponenti del gentilsesso ad entrare nell’industria videoludica, ma un giusto atteggiamento potrà aiutare: “ci sono un mare di cose che possiamo ancora fare per aiutare le future generazioni di sviluppatori. Quindi, donne, la mia chiamata alle armi è questa: fatevi vedere. Fate parlare di voi. Siate forti, e gentili. Siate esattamente tutto ciò che voi stesse, da bambine, avreste voluto prendere come punto di riferimento per poter dire ‘anche le ragazze creano videogiochi!’.