Non è certo un periodo felice per
Electronic Arts
, che dopo
la questione delle microtransazioni su Star Wars: Battlefront 2 che l’hanno messa nell’occhio del ciclone (ci si sta perfino interrogando sul fatto che
possano essere gioco d’azzardo), continua a vedere venire a galla novità non proprio positive in merito al suo attaccamento per la monetizzazione post-lancio. Secondo Edmund McMillen, autore di
The Binding of Isaac, il suo amico
George Fan
, autore di
Plant vs Zombies, venne cacciato da
EA quando fece resistenza di fronte alla volontà di trasformare il secondo episodio sempre più in un pay-to-win.Assunto dall’allora indipendente
PopCap, Fan diede i natali con il team al primo
Plant vs Zombies
, che divenendo un grande successo attirò le attenzioni di
EA, nel 2011. La compagnia acquisì lo studio per $750 milioni e cominciarono i lavori per il seguito. Ma, mentre Fan faceva resistenza come poteva, la casa statunitense voleva spingere su un modello pay-to-win per monetizzare l’esperienza ludica. Il risultato fu il licenziamento di Fan.«Credo sia una cosa che valga una notizia, mi frustra tantissimo che non se ne sia mai potuto parlare in questi anni» ha dichiarato l’amico McMillen.Attualmente, Fan lavora come indipendente a nuovi progetti, come
Octageddon, in arrivo su Steam.

Fonte:
Videogamer.com