Dragon Age the Veilguard si è mostrato finalmente dopo un lunghissimo silenzio ma, dai primi trailer, non sembra esattamente ciò che i fan si aspettavano dal grande ritorno della saga fantasy di BioWare.
I giocatori stanno già odiando il nuovo Dragon Age, infatti, a dimostrazione che forse il team di sviluppo non sta andando nella migliore direzione possibile per il ritorno del franchise.
Ma la "vecchia" BioWare ha promosso Dragon Age the Veilguard (tramite VG247).
Uno degli ex-responsabili della serie, David Gaider, ha analizzato l'ultimo trailer di gameplay promosso dalla "nuova" BioWare e detto la sua su The Veilguard.
«Nel complesso, direi che è stata un'introduzione migliore rispetto al trailer di presentazione», ha esordito Gaider nella lunga serie di post.
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Gaider ha definito Dragon Age the Veilguard un titolo complessivamente molto buono, con un tono che è stato descritto come addirittura più oscuro del primo Dragon Age.
«Ci vorrà un po' di tempo per abituarsi ai personaggi stilizzati», dice Gaider «ma lo stile artistico di Dragon Age è cambiato in ogni gioco, quindi non è una novità.»
Una cosa che ha colpito Gaider, in senso positivo, è stato il lavoro fatto sugli ambienti: . «Vorrei che avessimo potuto farlo per Kirkwall o anche per Val Royeaux. Assolutamente stupendo, vende l'ampiezza e il tono, un lavoro così grandioso.»
Anche la storia ha convinto Gaider, premiando in particolare il modo in cui BioWare ha deciso di recuperare il personaggio di Solas e l'accenno di storia che è stato mostrato.
Messo da parte ormai il vecchio Dragon Age Inquisition (lo trovate su Amazon), i fan non aspettano altro che tornare nel mondo fantasy di BioWare.
La speranza è che il lavoro fatto dalla nuova squadra possa essere all'altezza del precedente, perché stando alle dichiarazioni ci sarà molta cura da parte di BioWare al punto che Dragon Age the Veilguard non sarà neanche un gioco open world.