Sean Murray, co-fondatore di Hello Games, software house al lavoro su No Man’s Sky, ha dichiarato in una recente intervista ad IGN che il titolo ad ambientazione spaziale attualmente in sviluppo per Playstation 4 avrà un’estensione enorme vista la creazione dei mondi in maniera procedurale.Inizialmente si era pensato di utilizzare un numero a 32 bit per generare i pianeti presenti nell’universo di gioco ed in questo caso il tempo necessario ad un giocatore per esplorare tutti i mondi possibili sarebbe stato di 400 o 500 anni. Successivamente, però, si è deciso di passare ad usare un numero a 64 bit, aumentando esponenzialmente le possibilità offerte dal software. Ora, infatti, per riuscire ad esplorare completamente l’universo saranno richiesti ben cinque miliardi di anni, ben oltre il tempo necessario affinchè la Terra venga distrutta dal Sole.