Continua la narrazione decadente post-Dragon Age the Veilguard di BioWare, con la conferma che molti sviluppatori sono stati licenziati in seguito alla recente riorganizzazione.
Nella giornata di ieri, infatti, BioWare aveva annunciato di aver rivisto le posizioni della propria forza lavoro.
Gary McKay, general manager dello studio, aveva spiegato la decisione di BioWare di trasferire una parte dei suoi sviluppatori verso altri team di EA e di concentrare tutte le sue risorse su Mass Effect, con l'intenzione di dare nuovo impulso alla serie che punta al rilancio con il quinto episodio.
In quel momento non era chiara l'entità della riorganizzazione, né se ci fossero state o meno delle persone licenziate dallo studio.
Ora, come riporta IGN US, abbiamo la conferma che BioWare ha effettivamente licenziato del personale, tra cui anche sviluppatori chiave che hanno lavorato a Dragon Age the Veilguard.
Dopo l'annuncio della riorganizzazione, diversi ex-dipendenti hanno annunciato sui social il loro addio a BioWare.
Tra questi figurano l’editor Karin West-Weekes, il narrative designer e lead writer Trick Weekes, l’editor Ryan Cormier, la producer Jen Cheverie e la senior systems designer Michelle Flamm.
Già nel 2023, BioWare aveva avviato parecchi licenziamenti di massa, e dopo l'uscita di Dragon Age the Veilguard sembra proprio che l'azienda voglia rivedere parecchio al ribasso le sue forze.
Oltre ai nomi citati ci sono senz'altro tanti altri professionisti che sono stati allontanati da BioWare, sebbene non ci siano al momento delle dichiarazioni ufficiali sull'entità di questi licenziamenti.
Il primo nome illustre ad andarsene è stata Corinne Busche, director di Veilguard spesso al centro delle polemiche più controverse relative alla presunta agenda woke della produzione, che ha lasciato lo studio per inseguire altre opportunità lavorative.
La notizia arriva dopo la conferma che Dragon Age the Veilguard si è rivelato un prodotto di scarso successo, anche se non è stato l'insuccesso più importante di Electronic Arts.