Quando Cyberpunk 2077 venne lanciato sul mercato per la prima volta, avevamo già avuto la sensazione di trovarci di fronte a un'opera potenzialmente enorme, sebbene ci trovassimo di fronte a un prodotto con problemi innegabili.
Il lancio dell'avventura ambientata a Night City è ormai diventato quasi una leggenda, venendo preso spesso ad esempio su come non lanciare un videogioco sul mercato.
Ma allo stesso tempo bisogna "dare a Cesare quel che è di Cesare": CD Projekt ha ammesso le proprie colpe, si è rimboccata le maniche e, dopo tantissimi aggiornamenti gratuiti e una bellissima espansione a pagamento, ci ha consegnato uno dei migliori giochi di ruolo degli ultimi tempi (trovate l'edizione completa su Amazon).
Una redenzione che a tutti gli effetti è stata completata: oggi il titolo ha quasi esclusivamente recensioni positive — e anche il nostro pubblico la pensa allo stesso modo, come confermato da un sondaggio lanciato sulle nostre pagine — che stanno soltanto aumentando in queste ore.
Lo sviluppatore Paweł Sasko, che sarà anche l'associate game director per il sequel di Cyberpunk 2077, ha segnalato con orgoglio sul proprio profilo X che l'avventura di V ha infatti raggiunto valutazioni recenti "Estremamente positive" su Steam, dopo 4 anni dal lancio iniziale.
Attualmente c'è infatti una media di valutazioni positive del 95% sulle recensioni scritte negli ultimi 30 giorni, che nel momento in cui scriviamo questo articolo corrisponde a 12.568 recensioni.
Paweł Sasko non ha ovviamente nascosto il suo entusiasmo, con una frase che conferma quanto è stata difficile l'impresa di CD Projekt:
«Non avrei mai pensato che fosse possibile».
Lo sviluppatore ci ha tenuto a ringraziare tutti i fan per la loro passione, che sia arrivata attraverso video, commenti, recensioni o anche con fan art, cosplay e mod.
Considerando che le valutazioni complessive di Cyberpunk 2077 hanno una media dell'84% di recensioni positive, probabilmente è solo questione di tempo prima che questo traguardo si espanda ancora una volta: l'ennesima conferma di come la redenzione può ormai dirsi completa a tutti gli effetti.