La più grande invenzione di Metal Gear? Kojima non ha dubbi

37 anni dopo il debutto del primo Metal Gear, Kojima ha sottolineato come l'idea di inserire una radio trasmittente per narrare fosse particolare.

Immagine di La più grande invenzione di Metal Gear? Kojima non ha dubbi
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Lo scorso 13 luglio la saga di Metal Gear ha celebrato il suo 37esimo compleanno, considerando che era il 1987 quando l'episodio capostipite arrivò per la prima volta su MSX, dando il via alle vicende di Solid Snake e compagni.

L'autore della saga, Hideo Kojima, ovviamente non si è fatto sfuggire l'occasione per svelare qualche retroscena a tema, riferendo che a suo avviso fu soprattutto l'idea di inserire un radiotrasmettitore tra l'equipaggiamento di Snake – quello che poi abbiamo imparato a chiamare Codec – a distinguere Metal Gear da altre produzioni, in termini di storytelling.

In qualsiasi momento, infatti, il giocatore poteva aprire la schermata della radio per contattare gli alleati della missione, in modo tale da ottenere indicazioni su come proseguire o da scoprire qualche retroscena sulla storia.

Una caratteristica che, con modifiche varie, è rimasta in vita per tutto il franchise – e ancora oggi ricordiamo la centralità che il Codec ebbe, ad esempio, nell'amato Metal Gear Solid, con alcuni personaggi come Naomi e il colonnello Campbell che vivevano proprio tramite radio la loro intera vicenda.

«Il primo Metal Gear era ricco di cose avanti rispetto al loro tempo, ma l'invenzione più grande fu includere il concept di un trasmettitore radio nella narrativa. Inoltre era interattivo: permette di ricevere e di effettuare delle chiamate» ha rievocato Kojima, celebrando il compleanno del primo capitolo su Twitter.

«Il gioco si muove con il giocatore, quindi quando succedono dei fatti in assenza del giocatore – senza che lui lo sappia – le sue emozioni si allontanano. Ma, grazie al trasmettitore radio, si può rappresentare la condizione del giocatore mentre in parallelo si possono fare previsioni sulle condizioni degli altri personaggi.

L'identità del Boss, il tradimento di un dato personaggio, la morte di un membro del team e cose del genere possono essere rappresentate simultaneamente» ha continuato il game director, spiegando quindi che con questa tecnica il giocatore può essere sempre presente quando i fatti avvengono, anche se sono lontani da lui, perché possono verificarsi in una conversazione radio.

«Inoltre, la radio può anche aiutare a motivare gli utenti, spiegando il gameplay e le regole. Sebbene solo la parte stealth sia stata lodata, molti degli odierni shooter si servono di una gimmick come quella della radio» ha concluso Kojima.

Il codec tornò più convinto che mai in Metal Gear 2: Solid Snake e arrivò, come si diceva, alla definitiva consacrazione nel 1998 con Metal Gear Solid. Ebbe un ruolo assolutamente centrale anche in Metal Gear Solid 2Metal Gear Solid 3, ospitando alcune conversazioni chiave delle vicende.

Fu un po' meno centrale nel super-cinematografico Metal Gear Solid 4 e lasciò spazio a conversazioni radio che avvenivano tramite l'auricolare, mentre si giocava, in Peace Walker e in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, nel tentativo di non interrompere il flusso di gioco. Ma, va detto, offrendo così molto meno pathos e con un abuso di audiocassette da ascoltare.

Metal Gear è incluso nella recente Metal Gear Solid: Master Collection, che permette di rigiocare gli episodi capisaldi del franchise in italiano. Trovate su SpazioGames la video recensione del Vol. 1 della Master Collection.

Nel prossimo futuro, invece, la saga ritornerà alle origini della sua timeline con Metal Gear Solid Delta, remake di Snake Eater che sta ottenendo molto interesse dagli utenti, considerando le vendite su Amazon.

Leggi altri articoli